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VERDI RIVIVE A CASTELLANZA CON L’AIDA

Nuovo appuntamento con le "Guide all'ascolto" della rassegna culturale "Viva Verdi" - Giovedì 18 aprile alle 21 in Villa Pomini sarà dedicato ad approfondire l'Aida...

Nuovo appuntamento con le "Guide all'ascolto" della rassegna culturale "Viva Verdi" che caratterizzerà il programma culturale dell'Assessorato alla Cultura di tutto il 2013. L'appuntamento di Giovedì 18 aprile alle 21 in Villa Pomini sarà dedicato ad approfondire la conoscenza di un'altra delle opere del maestro Verdi: l'Aida. Dopo la serata dedicata a comprendere le sfumature del Nabucco, Giorgio Appolonia, che da tempo collabora con l'Assessore alla Cultura, Fabrizio Giachi, nella realizzazione di appuntamenti dedicati alla musica classica, introdurrà il tema "L'Aida e il senso dell'internazionalità" in un percorso di lettura e di comprensione dell'opera forse più maestosa di Verdi.
Opera in quattro atti, l'Aida si basa sul libretto di Antonio Ghislanzoni che riprese il soggetto orginale di Auguste Mariette. Commissionata a Verdi per celebrare l'inaugurazione del nuovo teatro del Cairo, Aida fu rappresentata per la prima volta, in prima assoluta mondiale, al Cairo il 24 dicembre 1871, sotto la direzione del maestro Giovanni Bottesini. Nel mese di febbraio dell'anno successivo l'opera debuttò in Europa con una prima al Teatro della Scala di Milano con Teresa Stolz nel ruolo di Aida e Giuseppe Fancelli in quello di Radames.

Più volte rappresentata nei teatri italiani e mondiali, in particolare all'arena di Verona che ben si adatta alla maestorità delle scene di massa, Aida è ambientata in Egitto al tempo dei faraoni: Radames, un valoroso capitano egiziano, viene incaricato di contrastare l'invasione dell'esercito nemico etiope. Radames è innamorato di Aida, una schiava etiope, combattuta fra l'amore per Radames e l'affetto per il suo popolo. Innamorata di Radames è anche Amneris, la figlia del re d'Egitto che la concederà in sposa a Radames comandante dell'esercito che vincerà gli Etiopi facendo prigioniero il comandante dell'esercito avversario, Amonasro, padre di Aida. Il padre di Aida convincerà la figlia a tradire il suo amante e, spiando un incontro dei due innamorati, durante il quale Radames confida ad Aida, apprende il luogo dove l'esercito egiziano attaccherà quello etiope. Quando il padre di Aida esce esultante dal suo nascondiglio, Radames, amareggiato per essere caduto nel tranello, si consegna nelle mani del gran sacerdote che lo condanna a morte, malgrado le suppliche di Amneris. Vicino al suo sepolcro trova inaspettatamente Aida che, coraggiosamente, affronta la morte con lui.
Celebri le romanze tratte dall'opera verdiana (Se quel guerriero io fossi… Celeste Aida, Ritorna vincitor e O cieli azzurri per ricordare solo le più note) che la caratterizzano e che sono state interpretate dai più celebri cantanti lirici, come Maria Callas, Renata Tebaldi, Montserrat Caballé, Placido Domingo, Josè Carreras e Luciano Pavarotti.

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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Aprile 2013
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