VECCHIA LEGNANO: UNA SERATA CON IL MAGONE
Palazzo Leone da Perego affollato come mai accaduto per una serata dedicata ad uno straordinario amarcord cittadino...
Raramente, abbiamo visto Palazzo Leone da Perego così affollato, come venerdì sera. Nessun politico, nè abile oratore, oppure musicista di fama, e nemmeno l'attricetta o l'attorone di fama avevano mai saputo riempire Sala Pagani come invece ha fatto un trio di legnanesi, appassionati di storia locale, come Daniele Berti, Gianni Borsa e Giampiero Riccardi.
La loro rivisitazione della "Vecchia Legnano", è risultata straordinaria. Oltre 150 persone hanno accolto l'invito, restando incollate alle poltroncine o sui due piedi per quasi due ore, in un silenzio quasi contemplativo.
Uno "spettacolo" di immagini, musiche, ricordi che ha preso il pubblico, tanto che alla fine più di uno spettatore chiedeva una serata-bis, quasi con il magone. Uno "spettacolo" piaciuto al punto che pure l'improvvisa assenza dell'atteso Antonio Provasio, la "Teresa" de I Legnanesi, è passata inosservata. Pensate un po', se ci fosse stato anche lui…
"Scopo di questa serata – ricordava Gianni Borsa alla fine del suo intervento, al centro della foto con Berti, a destra, e Riccardi – deve essere la voglia di fare memoria per costruire una nuova identità e per trovare anche una nuova vocazione alla nostra Legnano, tra le città più portate a mutamenti non solo urbanistici, in tempi nemmeno così lunghi". (qui l'intervento integrale)
Decine e decine le immagini proiettate in un susseguirsi di ricordi più o meno saldi nella testa di ciascuno dei presenti. Strade completamente diverse rispetto a quelle di una gioventù ormai passata; palazzi moderni al posto di fabbriche storiche; personaggi che hanno scritto pagine fondamentali per la vita cittadina. Insomma, un turbinio di ricordi creato da quella straordinaria passione che anima Daniele Berti e l'amico Gianpiero Riccardi.
A conferma dell'interesse per la serata, la presenza numerosa degli amministratori comunali, guidati dagli assessori Raimondi, Ferrè, Colombo, Silvestri, Cusumanno.
All'ingresso della Sala, da ricordare alcune opere pittoriche di Maurizio Frattini, un altro cultore di storia locale, animatore della serata, foto a destra.
Tra le immagini più curiose e la cui collocazione in città è ancora da accertare, ecco a sinistra quella scattata tra il 1936 3 il 1939 con il passaggio del Carroccio. Berti ha lanciato una specie di "caccia alla via". Chi crede di poter indicare il punto giusto di Legnano al quale la foto si riferisce, si faccia avanti.
marco tajé (immagini di alessandra faiella)
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