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IKEA: GARANTITO IL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Nel dibattito sul possibile insediamento Ikea, interviene Valentino Del Grande, assessore di Cerro Maggiore con delega all’urbanistica ed edilizia privata...

Nel dibattito sul possibile insediamento Ikea, oggi interviene Valentino Del Grande, assessore di Cerro Maggiore con delega all’urbanistica ed edilizia privata


Quale Assessore all’Urbanistica vorrei cogliere l’occasione per chiarire che la posizione dell’Amministrazione Comunale è quella di contribuire allo sviluppo socio economico del territorio in un momento buio per il paese, naturalmente sempre tenendo in considerazione le criticità che quest’area metropolitana, densamente urbanizzata, presenta anche per uno sviluppo poco oculato che, in passato, le amministrazioni hanno attuato.

Oggi l’esperienza ha insegnato che è possibile attuare grandi interventi trasformando le criticità in opportunità e che i fattori ambientali possono essere assunti quali elementi per lo sviluppo degli interventi.

Mi preme precisare che le Amministrazioni di Cerro Maggiore e Rescaldina si sono attivate concretamente manifestando il proprio interesse all’iniziativa proposta dalla società che rappresenta IKEA avanzando la richiesta alla Regione Lombardia di condivisione del progetto attraverso l’adesione alla proposta procedurale dell’Accordo di Programma.

La decisione favorevole della Regione Lombardia, assunta solo il 26/10/2012, ha consentito poi di procedere con la nomina della Segreteria Tecnica, alla quale partecipano i funzionari degli Enti interessati, e di individuare il Comune di Cerro Maggiore quale Ente capofila per il coordinamento delle procedure e degli atti necessari all’attivazione dell’Accordo di Programma.

Sin dal primo momento in cui si è concretizzata la possibilità di sviluppare l’intervento con la Regione Lombardia è stato coinvolto il Comune di Legnano per gli aspetti viabilistici con il quale abbiamo svolto incontri specifici per affrontare e risolvere le criticità della viabilità attuale del Viale Cadorna con svincolo autostradale, della Saronnese, della Via Barbara Melzi e dei carichi viabilistici che detto insediamento porterà in futuro sul sistema di trasporto generale.

Sotto un profilo procedurale si precisa che l’Accordo di Programma prevede una procedura che verifica tutti i profili ambientali degli interventi, compresi gli effetti prodotti e le trasformazioni fisiche sul territorio oltre a valutare quali soluzioni adottare per rendere compatibile l’intervento. In questo processo intervengono, in modo integrato, anche le valutazioni degli effetti che l’intervento complessivamente produrrà sotto un profilo sociale ed economico.

All’interno del percorso dell’Accordo di Programma troveranno successivamente spazio le altre procedure che più in dettaglio riguarderanno la verifica urbanistica di coerenza della proposta di intervento con gli obiettivi generali di governo del territorio recentemente approvati, oltre alla definizione degli interventi di riassetto complessivo del sistema infrastrutturale e alla verifica di sostenibilità sotto il profilo sociale, economico ed occupazionale dell’insediamento ipotizzato, attraverso la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e di autorizzazione commerciale di competenza Regionale.

Ognuna di queste procedure di analisi del progetto si svolgerà garantendo momenti di confronto, in un percorso trasparente, che vedrà agire in qualità di attori non solo i funzionari degli Enti coinvolti ma anche le rappresentanze dei cittadini che, a diverso titolo interessati, vorranno fornire il proprio contributo critico e di analisi dei vari aspetti connessi e conseguenti alla realizzazione di un intervento di questa portata.

L’Accordo di Programma da questo punto di vista è certamente lo strumento migliore utilizzabile per cogliere appieno tutte le opportunità di sviluppo che l’insediamento proposto porterà al nostro territorio, in modo sostenibile e ambientalmente compatibile, salvaguardando comunque le prerogative del Consiglio Comunale che sarà chiamato ad esprimere il proprio voto di ratifica sull’intero contenuto dell’Accordo.

Ad oggi il progetto degli interventi è in fase embrionale perché lo stesso deve contenere tutti gli aspetti ambientali, territoriali, socio economici sopraccitati e pertanto risulta pretestuoso formulare giudizi negativi sull’intervento, in assenza di dati precisi e specifici di tutte le componenti che verranno successivamente enunciati. Sarebbe auspicabile non esprimere giudizi negativi prima di aver valutato le molteplici opportunità che la presenza di una struttura, come quella prevista, darebbe al territorio.

Occorre ricordare inoltre che stiamo parlando di un ambito territoriale per il quale, già il vecchio P.R.G. prevedeva un insediamento polifunzionale, per il quale le passate e l’attuale amministrazione, avevano cercato di trovare un interlocutore interessato per dare opportunità al territorio. L’attuale Amministrazione di Cerro Maggiore ha avuto contatti con istituzioni per favorire insediamenti tecnico-scientifici di tipo universitario, poli di ricerca attraverso proposte fatte al Politecnico di Milano e l’Università Carlo Cattaneo – Liuc – di Castellanza. Essendo cadute nel vuoto le sopra citate proposte, ci è parsa buona cosa dare credito all’unico interlocutore di livello internazionale che oggi, diversamente da altri imprenditori, vuole ancora investire in un territorio che si sta depauperando per l’incertezza politica e la crisi economica che accompagna il nostro paese

 

Valentino Del Grande (assessore con delega all’urbanistica ed edilizia privata)

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Pubblicato il 28 Marzo 2013
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