(m.t.) – Penne nere di Legnano, in festa, sabato sera, all'auditorium dell’istituto Tirinnanzi, per gli 80 anni del Gruppo Alpini.

Il primo evento della stagione è coinciso con una serata di canti alpini, in cui sono intervenuti il coro dell’istituto Arca e quelli del l'Alpin del Rosa della sezione ANA Valsesia.

In un salone affollato in ogni ordine dei posti, i canti hanno emozionato e suscitato unanimi apprezzamenti.

"Il Gruppo Alpini di Legnano – ha commentato il presidente Giorgio Piccioni – in questi 80 anni ha svolto attività di solidarietà in tanti interventi a carattere umanitario sia a livello Nazionale che internazionale. Piace ricordare quanto il gruppo ha fatto a livello locale sia a favore del verde cittadino parchi : Castello e Ronchi, la festa della terra, il rapporto di gemellaggio fra Legnano e Ebulowa che tramite l’associazione Graziella Moroni vede gli alpini legnanesi sempre disponibili. Il nostro gruppo sostiene da sempre il Telefono Azzurro, l’Anffas di Legnano, il banco Alimentare, e tutte quelle iniziative che la sede Nazionale propone".

A breve,invece, la sede degli Alpini festeggerà il suo 25esimo compleanno: "La Sede del Gruppo in questi anni si è trasformata diventando un punto di riferimento per le altre Associazioni – dichiara Piccioni – e d’estate nel magnifico parco vengono organizzate serate d’intrattenimento dove tutti possono partecipare. Venite qualche giovedì sera, la Baita è sempre aperta e sarà felice d’accogliervi e di darvi il benvenuto".

Il Coro ALPIN dal ROSA A.N.A. Sezione “Valsesiana", come detto, ha animato la serata, insieme ai giovani cantori dell'Istituto Arca. Il coro è stato diretto da Romano Beggino: "Cantiamo da 18 anni con organico di trentacinque alpini provenienti da 17 Gruppi della Valsesia e Valsessera – ha spiegato il direttore-. Abbiamo girato girato l’Italia cantando in tutte le adunate nazionali dell’ A.N.A. da Asti nel 94 a Bolzamo nel 2012. Abbiamo tenuto più di duecento concerti, la maggior parte in Piemonte, Liguria, Lombardia e Emilia. Abbiamo cantato anche in Svizzera a La Chaux de Fonds, in Argentina a Mendoza, Rosario e Buenos Aires , in Vaticano per S.E. il Cardinale Bertone , nel Regno Unito a Londra, in Belgio a Charleroi e Marcinelle. Desideriamo mantenere viva l'attenzione per i "canti degli alpini", inestimabile patrimonio musicale e genuina testimonianza di vita, storia e cultura popolare; autentica voce di chi ha sofferto in trincea la tragedia delle guerre e di chi è stato alpino in tempo di pace".

I canti, a volte sostenuti dal suono della tromba di Fernando Cantucci, sono stati eseguiti con semplici armonizzazioni.  E alla fine applausi a scena aperta.

Galleria fotografica di Luigi Frigo