E' di Legnano ed è, ironia della sorte, del Pd, il difensore d'ufficio di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. Salvatore Verdoliva, candidato come consigliere comunale per il Partito Democratico alle ultime elezioni legnanesi (ma non eletto), è stato chiamato a sostituire Ghedini e Longo (assenti per impegni nella campagna elettorale) nella difesa di Silvio Berlusconi, imputato nel processo d'appello per la presunta frode fiscale nella compravendita dei diritti tv Mediaset. 

"Quasi uno scherzo del destino", si legge nei commenti in rete. Il tribunale, ha deciso di affidare a Berlusconi un difensore d'ufficio: dopo avere contattato   tre avvocati già impegnati, Salvatore Verdoliva, un militante del Pd, ha dato la sua disponibilità: "Ero di turno e stavo tornando da Monza quando mi è arrivata la chiamata del tribunale – racconta – mi sono precipitato in aula senza nemmeno sapere chi avrei dovuto difendere".

I colleghi hanno sorriso, ben sapendo la sua provenienza politica, ma Verdoliva non si è fatto prendere eccessivamente dall'emozione: "Ho svolto il mio compito nella massima serietà come impone la deontologia professionale e la mia coscienza– spiega  – ho fatto un giuramento come avvocato: per me Berlusconi è un imputato come tutti gli altri". I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno accolto il legittimo impedimento di Silvio Berlusconi: "Se non lo avessero fatto – conclude Oliva –  ero pronto a chiedere i termini della difesa"

Quarantasette anni, il legnanese è un avvocato "rampante" che sul suo profilo facebook sfoggia slip "Bipartisan" (rossi e blu), come ha sottolineato un quotidiano vicino al Cavaliere. 

valeria arini