Sempre più acceso il dibattito sull'arrivo di Ikea: il capogruppo della lista d'opposizione di Cerro Maggiore "La sinistra, l'ambiente" Nicola Roselli (nella foto), chiede un effettivo coinvolgimento di Legnano e una maggior informazione ai cittadini. Di seguito il comunicato

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Del grande insediamento Ikea a Cerro Maggiore ne parlano tutti: gli amministratori di comuni vicini, la gente, le forze politiche, le associazioni, da mesi la notizia è su tutti i giornali. Ma a tutt'oggi i cittadini cerresi non sanno bene su cosa l’amministrazione stia lavorando; non sappiamo i termini di un eventuale accordo, non sappiamo quale sarà l'impatto ambientale né tantomeno l'impatto economico.

Ignoriamo numerose cose, ma sappiamo che l’amministrazione Lazzati come al solito ragiona in proprio senza coinvolgere nessuno e, come al solito, obietterà che essendo ancora tutto in discussione non sarebbe serio affrontare l’argomento pubblicamente, ma è altrettanto chiaro che un qualsiasi accordo sarebbe poi difficilissimo da rimettere in discussione per inciso voglio ricordare che il sindaco, nonostante il votounanime del Consiglio, si è “dimenticato” l’impegno preso per un confronto aperto su eventuali accordi con SIMEC: e guarda caso, la discarica ha riaperto.

Ecco, quello che assolutamente non accettiamo è che il Sindaco e la Giunta decidano “in proprio” su un'opera che influirà pesantemente sul futuro del nostro territorio. L’insediamento di Ikea avrà numerose implicazioni, economiche, occupazionali e soprattutto ambientali su cui tutti i soggetti, quindi in primis i cittadini devono potersi esprimere. Purtroppo non è abitudine di questa amministrazione confrontarsi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, basti vedere la vicenda della “piscina” tanto per fare un esempio. Ma l'insediamento di Ikea è ben più importante e non ammetterà errori e incompetenze.

Vogliamo conoscere i termini di un eventuale accordo. Vogliamo sapere se si tratta solo su “strade e rotonde” o su cosa, chi le paga e quanto peseranno sulle casse del Comune: un conto è pagarne la realizzazione un altro sostenerne la manutenzione “per sempre”, solo questi numeri potrebbe rimettere in discussione tutte le convenienze sventolate dal sindaco Lazzati.

Noi vogliamo sapere quale sarà l’impatto ambientale e del traffico. Vogliamo che Ikea, se mai dovesse arrivare a Cerro, porti "Lavoro a tempo indeterminato" basta lavoro precario sul territorio.

Vogliamo dati sul bilancio occupazionale, non vogliamo che per 100 posti di lavoro in più se ne perdano 200. Vogliamo sapere se dentro l'area ci sarà solo Ikea o ci saranno anche altri soggetti e quindi un “centro commerciale” a tutti gli effetti, perché non vogliamo che a pagarne le conseguenze siano i piccoli commercianti e tante piccole attività che sono un pezzo importante del nostro tessuto sociale già fortemente in difficoltà a causa della crisi oltre che dalla “concorrenza” della grande distribuzione.

La Provincia di Torino, ad un progetto simile, ha detto NO ad Ikea.

L'Amministrazione convochi immediatamente commisioni e consiglio comunale aperto che informi la cittadinanza e tutto il territorio.

I cittadini vogliono sapere tutto subito e dire cosa ne pensano prima di qualsiasi accordo definitivo.

Il Comune di Legnano va coinvolto direttamente sulla vicenda Ikea: l'amministrazione comunale legnanese ha già chiesto espressamente di essere inserito nell'eventuale accordo di programma e di saperne di più sulla questione. Riteniamo che Legnano debba avere voce in capitolo perchè traffico e occupazione sono tematiche che avranno conseguenze anche sul loro territorio. Purtroppo, noto che il Pd di Cerro non si sta muovendo per cercare di coinvolgere Legnano: e si tratta dello stesso partito che è in amministrazione in entrambi i paesi

Nicola Roselli