Dopo aver appreso dell'ennesima proroga a fine Gennaio, concessa dalla Provincia di Milano, alla società ECOTER (ditta specializzata nel trattamento di rifiuti  inerti), situata nel territorio della frazione di S.ILARIO MILANESE, per portare a termine gli adempimenti richiesti per il ripristino dell'impianto nelle condizioni autorizzate dallo stesso Ente Provinciale, il Gruppo Consiliare della LEGA NORD di NERVIANO, lo scorso fine settimana, ha effettuato un sopralluogo, assieme al Consigliere Provinciale RAFFAELE CUCCHI, nelle immediate vicinanze, per verificare se almeno la cosiddetta montagnetta di terra accumulata, stimata in circa 25 mila metri cubi, sia stata in parte  o del tutto smaltita. Successivamente, è stato diffuso il seguente comunicato.

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Questo grosso cumulo di materiali trattati è considerato la fonte principale delle polveri che affliggono i residenti della frazione, depositandosi con il vento su terrazzi e davanzali, a cui, fino a poco tempo fa, si aggiungevano le polveri prodotte dalle normali attività degli impianti, ora fermi.
Infatti ora l'impianto, prima di riprendere la normale attività, deve smaltire prima tutto questo materiale e, vista la crisi del settore edilizio, tale operazione procede purtroppo molto a rilento.
Il Consigliere CUCCHI si è impegnato a sentire gli uffici preposti della Provincia per fare il punto della situazione e presentare una interrogazione in Consiglio Provinciale sulla vicenda.
E' bene sottolineare che, oltre allo smaltimento infatti di questo cumulo, altri adempimenti ha imposto la Provincia (ad esempio il ripristino dei sistemi idraulici necessari per bagnare la terra ed evitare polveri, l'aumento della vegetazione circostante, il rispetto del numero massimo di mezzi pesanti che entrano in questo impianto, per citarne solo alcune) e purtroppo, proroga dopo proroga, la situazione non è stata per nulla “sanata”.
La LEGA mette al primo posto la salvaguardia della salute e la tutela dei residenti viene prima di ogni altra cosa!!! Il rispetto delle Regole è la condizione base di partenza affinchè ciò accada e purtroppo non sta ancora avvenendo…
Tutte queste dilazioni di tempo, con continue proroghe, lasciano perplessi ed è chiaro che, se è corretto dare tempo per mettersi in regola con il rispetto degli adempimenti indicati, è necessario dare una data ultimativa per farlo, senza che poi vengano dati altri ulteriori giorni!!!
Se ciò non dovesse avvenire, è prevista la revoca del provvedimento di autorizzazione, risalente al 2006.
Occorre mantenere alta l'attenzione e la vigilanza sul rispetto delle Regole, nell'unico interesse della cittadinanza, che abita in prossimità di un impianto che ha creato solamente disagi, con la speranza di una soluzione definitiva della vicenda.

IL RESPONSABILE STAMPA – MASSIMO COZZI