Il piazzale della stazione di Parabiago, da ieri, è intitolato all’onorevole Nino Pisoni, nel decimo anno della sua scomparsa.

Pisoni era nato a Nerviano nel 1927, ma dal 1956, ossia da quando aveva sposato la parabiaghese Ada Repossini, aveva eletto Parabiago a “sua” città. Promotore di numerose iniziative culturali e sociali, oltre che politico illuminato, Stefano Pisoni (conosciuto da tutti come “Nino”) si è sempre speso per difendere i principi della dottrina sociale della Chiesa cattolica e ha dedicato grandi energie alla difesa del mondo agricolo (aveva diretto la Coldiretti di Milano dal 1960 al 1984 ed era stato assessore regionale all’Ecologia dal 1970 al 1980).
Entrato poi in Parlamento, dov’era rimasto per il decennio successivo, ha sempre saputo distinguersi per la sua serietà all’interno della Commissione Agricoltura, dove si è battuto strenuamente per le imprese agricole italiane e lombarde. Tra i tanti suoi meriti, gli va riconosciuto anche l’aver anticipato i tempi della lotta per l’identificazione dei prodotti attraverso l’etichetta, contro le contraffazione e le frodi. Inoltre, a chi voleva introdurre in Europa l’uso degli ormoni nell’alimentazione dei bovini, Pisoni si era opposto con forza, invocando il diritto della popolazione al consumo di prodotti sicuri per la salute.
Insomma, un esempio di rettitudine e di mente illuminata, che la Coldiretti ha proposto alla giunta parabiaghese, chiedendo, appunto, un “segno” nella toponomastica cittadina.

Nelle immagini di Alessandra Faiella, la cerimonia di intitolazione del piazzale