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CASTELLANZA: AREA EX TESI L’AMMINISTRAZIONE REAGISCE ALLE CRITICHE

L'Amministrazione Comunale è stanca di dover perdere tempo per rispondere alle “grida” del Consigliere Comunale di turno perché accusata di non conoscere le normative...

In relazione ad un articolo apparso in data odierna, Venerdì 9 Novembre 2012, su un quotidiano locale con tema l'area ex Tesi, riceviamo e pubblichiamo una nota dell'Amministrazione Comunale di Castellanza


L'Amministrazione Comunale è stanca di dover perdere tempo per rispondere alle “grida” del Consigliere Comunale di turno (in questo il Consigliere Caputo) perché accusata di non conoscere le normative.
Nel particolare l’articolo, facendo riferimento al “nuovo centro commerciale nell’ex Tesi di via Don Minzoni”, riporta le dichiarazioni del Consigliere Comunale Mino Caputo che accusa la Giunta Comunale di non conoscere la normativa e quindi di aver seguito procedure non corrette invitando la stessa a fare marcia indietro per evitare il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
Alle grida del Consigliere l’Amministrazione Comunale di Castellanza risponde che la presentazione al Consiglio Comunale del Piano Attuativo in questione, ma di qualsiasi procedura del genere, è sempre preceduta da attenta analisi delle normative esistenti e da una valutazione delle ricadute che gli interventi stessi comportano avendo come obiettivo primario l’interesse dei cittadini e quindi del bene pubblico.
Per entrare nel merito del Piano Attuativo che riguarda l’insediamento di una struttura commerciale nell’area ex Tesi in via Don Minzoni, l’Amministrazione Comunale respinge tutte le accuse mosse a mezzo stampa dal Consigliere Caputo in merito al mancato rispetto delle procedure previste dalla legge. La Legge Regionale n. 12 del 2005, infatti, prevede in maniera specifica all’articolo 14, comma 5, (Approvazione Piani Attuativi e loro varianti) che “qualora il piano attuativo introduca varianti agli atti del Piano di Governo del Territorio (PGT), dopo l’adozione da parte del Consiglio comunale, si applica quanto previsto dall’articolo 13, commi da 4 a 12”.
Ciò significa che le procedure che riguardano la comunicazione alla cittadinanza e alle parti sociali ed economiche e la possibilità di presentare suggerimenti e proposte sono da applicarsi esclusivamente al processo di approvazione degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio. Esattamente il contrario di quanto sostenuto dal Consigliere Caputo.
Pertanto l’Amministrazione Comunale ha tenuto anche in questo caso un comportamento corretto e conforme a quanto previsto dalla normativa vigente.
Chi non conosce le normative in questo caso è il Consigliere Comunale Caputo che per l’ennesima volta, non avendo motivazioni serie, non fa altro che “sparare” inutilmente contro la Giunta.
Purtroppo il fatto che queste “grida” vengano riportate con risalto dalla stampa non fa altro che allarmare i cittadini. L’Amministrazione Comunale vuole anche in questo caso tranquillizzare tutta la cittadinanza rassicurandola che tutto è stato fatto alla luce del sole seguendo alla lettera la normativa.

Redazione
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Pubblicato il 09 Novembre 2012
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