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4 NOVEMBRE: RISCOPRIAMO IL VALORE DELL’UNITA’ NAZIONALE

E' stato l'invito racchiuso nel discorso ufficiale tenuto dal sindaco Centinaio, dopo aver reso onore a tutti i cippi commemorativi dislocati in cttà- Militari "finti" in corteo?...

Legnano ha ricordato i suoi caduti nella Grande Guerra del 1915-18 con una serie di manifestazioni durante l'intera giornata.

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4 novembre 2012 - Piazza S.Magno 4 di 36

Le principali, al mattino, con la deposizione di corone ai cippi/monumenti commemorativi dislocati in città: Alpini (corso Italia) Partigiani (Largo Tosi) Artiglieri (via Melzi) Aeronautica (via Milano) Marinai (piazza Carroccio) Carristi (corso Magenta) Granatieri di Sardegna (corso Magenta) Carabinieri (Caserma via Guerciotti)

Alle 10, di fronte alla sede Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, in occasione del 95° Anniversario dell’Associazione, ritrovo delle Autorità e corteo fino alla sede dell'Associarma. Qui, alzabandiera e lettura motivazioni M.O.V.M. legnanesi.

All 11, in piazza S. Magno, alzabandiera e deposizione corona al sacello in memoria dei Caduti, quindi commemorazione ufficiale da parte del Sindaco Alberto Centinaio.

Il 94º anniversario dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate celebrato in piazza San Magno ha avuto inizio con l'alzabandiera accompagnato dalla musica della banda di Legnano e seguita dalla parata militare.

A seguire il discorso del sindaco Alberto Centinaio che ha ricordato il termine della Prima Guerra Mondiale con il celebre Bollettino della vittoria diramato dal generale Diaz.

Poi, ricordando il gruppo di soldati dell'esercito Austro-Ungarico sepolti nella nicchia della cappella legnanese, che riposano accanto ai soldati italiani, Centinaio ha affermato: "A distanza di quasi un secolo, svaniti i sentimenti di odio di allora e consegnati alla storia i motivi di quel sanguinoso conflitto,è bene che prevalgano soltanto sentimenti di umana e cristiana pietà".

Il sindaco ha proseguito il suo discorso evidenziando l'importanza dei valori rievocati dalla Festa dell'Unità Nazionale in un momento di difficoltà economica e disagio sociale causati dalla crisi, che potrebbe minare la coesione sociale del nostro Paese: "Oggi è la Festa dell'Unità Nazionale un valore che è bene tenere sempre presente soprattutto ora che stiamo vivendo un periodo caratterizzato da forti difficoltà economiche e dal disagio sociale. Ora che sembrano essersi attenuati i tentativi di minare l'unità nazionale sostenendo forme esasperate di federalismo, corriamo il rischio che sia la crisi economica a incrinare la coesione sociale dell'Italia. E' opportuno perciò ricordare che dalla crisi dobbiamo uscire tutti insieme, favorendo tutte quelle politiche in grado di ridurre le diseguaglianze sociali e geografiche. Difficoltà e problemi attraversano trasversalmente tutta la Penisola, seppure con differenti livelli di gravità. Guai se ad avere il sopravvento fossero forme di egoismo di varia natura. Gli anni del secondo dopoguerra hanno mostrato le enorme risorse a cui il popolo italiano può attingere nei momenti di difficoltà. Pensiamo soltanto agli anni bui del terrorismo. Un ruolo determinante è sempre stato svolto dal mondo lavoro – anche nella nostra città – che ha sempre saputo coniugare la legittima difesa dei propri interessi con la salvaguardia della democrazia e della libertà, cioè dell'unità sostanziale di tutto il Paese".

Il pensiero finale è stato dedicato ai soldati che al giorno d'oggi sono impegnati in diverse missioni di pace in Libano, Somalia, Afghanistan, Iraq: "Ovunque – ha concluso Centinaio – danno prova di grande valore, professionalità e umanità. Purtroppo non sono mancati i caduti, vittime quasi sempre di attentati terroristici. L'ultimo pochi giorni fa in Afghanistan che ha causato la morte di un nostro giovane soldato poco più che ventenne. A loro va la nostra gratitudine e il nostro ricordo. In questa circostanza voglio inoltre ricordare i due Marò che da otto mesi si trovano prigionieri in India accusati di reati destituiti di ogni fondamento. Tutti ci auguriamo di poterli presto vedere tornare tra noi."

Infine, al  Cimitero Monumentale, deposizione corona di alloro al Sacrario Guerra 1915-18, con discorso commemorativo del Presidente Associarma Antonio Cortese. Per il servizio, cliccare qui

Nadia Conte

Immagini di LUIGI FRIGO


La concomitanza della giornata festiva con la ricorrenza del 4 novembre non ha giovato alla manifestazione in una piazza S.Magno dove il suono ripetuto delle campane e il chiacchierio troppo pronunciato dei legnanesi in passeggiata, dopo la messa, hanno distrurbato la cerimonia e in particolare il discorso del sindaco Centinaio, costretto anche ad interrompersi. Piazza centrale della città e sagrato della Basilica, oggi, sono proprio entrati in conflitto… d'interesse.

marco tajé


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Redazione
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Pubblicato il 04 Novembre 2012
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4 novembre 2012 - Piazza S.Magno 4 di 36

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