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PARABIAGO, OPERAZIONE ANTI-ROM

Erano tornati e stavano già lavorando all’allestimento di nuove baracche, ma sono stati scoperti nelle vicinanze della cava di San Vittore Olona...

Erano tornati e stavano già lavorando all’allestimento di nuove baracche, ma sono stati scoperti, questa mattina verso le 8, dal comandante della Polizia Locale parabiaghese Maurizio Morelli, un ufficiale e due agenti nel corso del primo pattugliamento della giornata, finalizzato proprio a monitorare le aree boschive per smascherare eventuali insediamenti abusivi.

La zona, questa volta, è quella nelle immediate vicinanze della cava di San Vittore Olona, che ancora nel territorio parabiaghese, più precisamente nella zona della strada sterrata che dalla cava porta a via Manara strada della frazione di San Lorenzo.

I protagonisti, 8 adulti e 6 bambini, erano gli stessi che lo scorso sabato 29 settembre, all’indomani dell’operazione di sgombero operata congiuntamente da Carabinieri e Polizia Locale, si erano seduti sui gradini del palazzo municipale minacciando gesti inconsulti, chiedendo di essere lasciati in pace e rifiutando eventuali sistemazioni all’interno di dormitori e strutture autorizzate del capoluogo lombardo.

Non si erano convinti neppure di fronte alle reiterate spiegazioni circa l’impossibilità di tornare nel campo da dove erano stati cacciati, essendo quest’ultimo di proprietà privata.

Una sorta di muro contro muro, insomma, tra Amministrazione Comunale, (che ha ribadito e continua a ribadire che gli abusivi non sono e non saranno più tollerati) e i rom, che insistono sul loro diritto di essere “lasciati in pace”. Quando la Polizia Locale, questa mattina, li ha sorpresi, avevano già scaricato (con l’aiuto di un mezzo- un Fiat Ulisse) tutte le loro cose (pentole, coperte, materassi, vestiti, etc) e stavano già predisponendo la costruzione di nuove baracche ossia quelle che loro chiamano “le baracchine”.

Colti in flagrante dal personale comunale in divisa, non hanno potuto fare altro che caricare sul mezzo tutta la loro roba e abbandonare l’area. Qualcuno non è salito a bordo dell’Ulisse e ha preferito andarsene con le proprie gambe.

"L’intervento di questa mattina dimostra che l’Amministrazione comunale sta mantenendo l’impegno assunto con i cittadini – ha commentato l’assessore alla Polizia Locale, Luca Ferrario -. La Polizia Locale continua infatti il proprio monitoraggio quotidiano, che si spinge chiaramente anche nelle zone boschive più occulte, che i rom scelgono ovviamente per tentare di passare inosservati. Mi preme tuttavia precisare- conclude l’assessore- che stiamo controllando anche gli ingressi dei supermercati e dei cimiteri e di alcuni edifici pubblici, dove ci sono stati segnalati episodi di accattonaggio. Altra area tenuta sotto controllo è la piattaforma rifiuti di via Resegone, ultimamente presa di mira da cittadini extracomunitari".

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Ottobre 2012
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