MUSEO: COSI’ BANCHETTAVANO I NOSTRI ANTENATI
Inaugurato il salone d'onore del Museo Civico di Legnano, dove è ospitato un itinerario della cucina in etá romana e rinascimentale...
Inaugurato il salone d'onore del Museo Civico Sutermeister di Legnano, il nuovo allestimento dal tema "Peccati di gola. Le voci, i colori e i sapori di un banchetto dell'antichità" ospita un itinerario, che attraversa il mondo della cucina in etá romana, tardoromana e rinascimentale. Frutto dei ritrovamenti legnanesi nella località di Casina Pace e di reperti provenienti da Parabiago, Canegrate, Inveruno.
"Sono anche le fonti antiche a dar voce agli oggetti esposti – spiega Anna Maria Volonté, Conservatore Archeologo del museo – esse ci parlano di ingredienti e ricette, del piacere del cibo ben preparato e dell’apparato che rende ancor più gradevole ciò che viene presentato in tavola."
A presentare il nuovo percorso espositivo Patrizia Cattaneo, responsabile dell'attivitá didattica, che ha, appunto, descritto le abitudini culinarie delle epoche passate. A seguire l'esibizione de "I Solisti Ambrosiani" che hanno eseguito brani musicali risalenti al 1600 con strumenti originali.
Visite guidate da Anna Maria Volontè e dalla professoressa Teresa D'Antona, responsabile della biblioteca di Legnano e un rinfresco al piano terra, hanno contribuito ad animare l'evento, a cui hanno partecipato con interesse molti legnanesi.
Presenti anche il sindaco Alberto Centinaio e l'assessore alla Cultura Francesca Raimondi "la mostra – hanno commentato – che ci racconta dell’alimentazione in età romana e rinascimentale, è una delle numerose tessere che formano il complesso mosaico della storia più antica del territorio legnanese, che si vorrebbe comporre, pezzo dopo pezzo, fino al suo completamento, a beneficio di giovani ed adulti."
É quindi aperto al pubblico questo nuovo itinerario che passa attraverso curiosi aspetti della quotidianitá e dá la possibilitá di esplorare e conoscere le abitudini di vita dei nostri predecessori.
NADIA CONTE
IMMAGINI DI LUIGI FRIGO
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