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NERVIANO: CHIAREZZA SULLA “TASSA SUI DEFUNTI”

Il sindaco Cozzi cerca di eliminare ogni confusione in merito alle concessioni cimiteriali...

(g.s.) – "E’ giunto il momento di fare chiarezza in merito alla questione sulla presunta tassa sui defunti" è l'affermazione del primo cittadino di Nerviano Enrico Cozzi dopo le dichiarazioni espresse più volte dalla Lega Nord che accusa l’amministrazione di aver immprovvisato una “tassa sui defunti” per “fare cassa”.

A tal proposito il sindaco ha risposto ad alcune domande per "far luce" sulla questione.

Cos'è la “tassa sul defunto"?

"Sono varie le questioni che vengono poste da coloro che si fanno portavoce della protesta spesso in modo parziale e tale per cui la realtà dei fatti ne risulta completamente falsata, nel tentativo di guadagnare consensi con exploit demagogici non supportati da veri argomenti. Stiamo parlando dell’operazione di regolarizzazione massiva delle concessioni cimiteriali avviata dal mese di maggio di quest’anno. Il regolamento di Polizia Mortuaria Comunale, compreso l’articolo che prevede la regolarizzazione delle concessioni, è stato approvato nel 1998 dal Consiglio Comunale a maggioranza Lega Nord – Gin e aggiornato più volte dalla medesima maggioranza fino al 2002. Quindi la famigerata “tassa” non è stata introdotta ora. Allo stesso modo le tariffe per la regolarizzazione sono state stabilite e applicate dalla Giunta Comunale del tempo, essendosi l’attuale amministrazione limitata ad effettuare gli aggiornamenti ISTAT previsti".

Quando è stata presa la decisione di avviare l'aggiornamento a oggi?

"Il lavoro di regolarizzazione della titolarità di tutti i contratti cimiteriali per i quali risultava defunto il concessionario era da avviare già dal 1998: solo il fatto che l’ufficio competente (anagrafe – elettorale) fosse già impegnato con minimo due o tre tornate elettorali l’anno e nel 2001 e 2011 con due censimenti (ed i conseguenti aggiornamenti degli archivi) hanno indotto alla scelta di rimandare un’operazione doverosa che, fatta in modo massivo, si presentava quasi impossibile, aggiornando via via solo le concessioni che si rivelavano intitolate a defunti in occasione dell’utilizzo a seguito dei funerali. Quest'anno e' stato il primo anno che non abbiamo avuto elezioni e quindi nella previsione di predisporre il piano regolatore e il nuovo regolamento comunale di Polizia Mortuaria, adeguandolo alle varie leggi regionali emanate già dal 2001, si è pensato di istituire sino a fine 2012 un ufficio ad hoc unendo le forze dei servizi anagrafe e patrimonio (Il 2013 sono previste le elezioni politiche e la responsabile ufficio subentri non potrà più essere disponibile) per aggiornare la banca dati anagrafica dei deceduti e delle concessioni. Infine la verifica dei contratti è necessaria per la predisposizione e l’adozione del piano regolatore cimiteriale che è richiesto dalla legge e non è più rimandabile.

Com'è stata stabilita la tariffa per la concessione?

"Per quanto riguarda l’entità della somma richiesta è doveroso precisare, oltre al fatto che era stata stabilita da coloro che adesso la definiscono spropositata, che non è pari a 166 euro in tutti i casi: per i loculi e gli ossari si riduce rispettivamente a 98 e 63 euro. Infine è facile capire che la tariffa non è riferita al semplice documento di aggiornamento che viene consegnato, ma prevede da parte dell'ufficio una ricerca di archivio degli eredi a cui inviare le comunicazioni, di dati anagrafici e di stato civile relativi anche a concessioni del 1900 inerenti a persone nate anche dal 1860 in poi per le quali non è sempre semplice risalire agli eredi soprattutto quando riguardano cognomi diffusissimi qualiBelloni, Cozzi, Re, Re Sartò ecc. che verificano infiniti casi di omonimia che, uniti alla documentazione di archivio cartacea “antica” non rendono certo agevole il compito".

E' stato dichiarato dalla Lega Nord che: "Il Comune vuole pagare due volte la stessa tomba" è vero?

"E’ stato detto ad alcuni cittadini che chiediamo di pagare due volte: nessuno chiede al cittadino di pagare di nuovo la concessione, che resta immutata nella sua durata originaria: se si facesse pagare di nuovo il costo di una concessione la cifra sarebbe ben più salata rispetto alle tariffe per l’aggiornamento della titolarità: da 4312,00 fino a 8.622,00 euro per le tombe, 2.042,00 per i loculi, 228,00 per gli ossari".

Si contesta la violazione delle norme sulla semplificazione perché viene richiesto l’originale del contratto, infatti dicono: il Comune lo ha già perché lo chiede?

"Semplice: il documento che l’ufficio rilascia costituisce un aggiornamento del contratto già in possesso, e quindi deve essere allo stesso allegato. E’ chiaro che in mancanza deve essere fornita al cittadino una copia conforme (che per essere valida deve essere bollata) alla quale aggiungere il nuovo documento di titolarità".

Se non viene aggiornata la concessione cimiteriale quali sono le conseguenze?

"Il mancato aggiornamento della concessione comporta, trascorso il termine di tre anni dall’invito, comporta la decadenza dalla concessione stessa, quindi, ai sensi dell’art. 54 del Regolamento di Polizia Mortuaria, la tomba, il loculo o l’ossario dovranno essere liberati dalle salme/resti mortali inumati o tumulati. Gli eredi possono optare, ove ciò sia reso possibile dal tempo di sepoltura, per la rinuncia alla concessione fruendo delle seguenti agevolazioni: per le tombe ed i loculi, dell’ esumazione/ estumulazione a carico del Comune e per gli ossari dell’inumazione gratuita delle urne in tombe o loculi già in concessione".

E' vero che viene richiesto anche il pagamento delle luci?

Non sono stati richiesti soldi a chi ha deciso di intestarsi la lampada votiva al cimitero per fare un favore ad un amico, erede del defunto. L’ufficio ha utilizzato l’elenco degli intestatari delle lampade solo al fine di rintracciare i probabili eredi. Chi si è presentato dicendo di non essere erede è uscito tranquillo dagli uffici del Comune senza essere “taglieggiato”.

Il Comune di Nerviano darà un rimborso?

"La voce secondo la quale il Comune darà luogo a rimborso è assolutamente infondata. In conclusione le notizie diffuse circa i cimiteri a mezzo stampa o per passaparola, sono, quando non completamente false, quantomeno frutto di un’interpretazione “personale” di coloro che le diffondono. Invito i nervianesi che avessero ancora dubbi o perplessità a rivolgersi all’ufficio, dove saranno ricevuti con la consueta cortesia e professionalità, che potrà fornire tutte le spiegazioni tecniche e giuridiche del caso".

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Settembre 2012
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