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ELCON: INDISPENSABILE PER CHI?

E' la domanda che si pone il comitato ValleOlonaRespira dopo il sopralluogo di lunedì scorso e le successive dichiarazioni fatte dai vertici Elcon e BP-Sec...

Di seguito un comunicato stampa dal Comitato ValleOlonaRespira in merito all'esito del sopralluogo di lunedì scorso e le successive dichiarazioni fatte dai vertici Elcon e BP-Sec 


A seguito del sopralluogo effettuato lunedì 10 settembre all’interno del Polo Chimico e delle successive dichiarazioni alla stampa del proponente, Elcon Recycling, e della sua società di consulenza, BP-Sec, riteniamo fondamentale puntualizzare quanto segue.
1. Malgrado avessimo fatto richiesta di partecipare con un nostro rappresentante al sopralluogo, ciò non è stato possibile. Il Sindaco di Castellanza non ha ritenuto opportuno la presenza del Comitato che, ad oggi, rappresenta oltre 10.000 persone. Siamo consapevoli che si trattava di un momento tecnico e non decisionale, ma, data la gravità della vicenda Elcon (che rischia di vincolare il futuro di un’intera conurbazione per i prossimi 50 anni), avremmo ritenuto più che legittima la partecipazione del Comitato ValleOlonaRespira, anche ai fini del necessario rapporto di trasparenza tra le istituzioni e i cittadini.
2. La nostra esclusione ci sembra ancor più grave alla luce di quanto è avvenuto a margine del sopralluogo stesso. Infatti, come abbiamo appreso solo in seguito dalla stampa locale, l’attuale proprietà dell’area in cui Elcon andrebbe ad insediarsi, ossia Chemisol, ha presentato alla delegazione di sindaci e tecnici regionali un piano di recupero industriale per il Polo Chimico. Tale piano, di cui mai si era fatto menzione prima d’ora (né da parte di Elcon, né da parte di Chemisol), prevederebbe, tra le altre cose, la costituzione di aree commerciali e di aree verdi aperte al pubblico e sarebbe subordinato alla venuta di Elcon.
3. Dalle informazioni che abbiamo riguardo al piano di recupero (che pare confezionato ad hoc per il sopralluogo di lunedì scorso), esso ci sembra quanto meno assurdo: si prevede, infatti, la stretta convivenza di aree verdi e commerciali ad uso pubblico con un mega impianto di trattamento di rifiuti tossici, le cui emissioni stimate in atmosfera, è bene ricordarlo, sono superiori a quella che la normativa prevede per un normale inceneritore.
4. Non possiamo non commentare, infine, le dichiarazioni rilasciate dai vertici dell’azienda israeliana il giorno seguente il sopralluogo. Il vice presidente di Elcon, Yaron Bar, ha affermato, infatti, di ritenere l’impianto proposto “indispensabile per risolvere i problemi di inquinamento nell’area del Polo Chimico di Castellanza/Olgiate”. Ad una tale affermazione ci viene da rispondere: indispensabile per chi? Forse per la proprietà di Chemisol, l’azienda attualmente proprietaria dei siti da bonificare, cui, per legge, spetterebbe la bonifica. Non certo per i cittadini di Castellanza, Olgiate, Busto, Marnate e Legnano che vedrebbero sorgere a pochi passi dalle loro abitazioni un impianto di smaltimento rifiuti industriali con una capacità giornaliera di 500 tonnellate di rifiuti. Un impianto, lo ricordiamo ancora una volta, che andrebbe a peggiorare notevolmente la qualità dell’aria di una zona già critica, sversando quotidianamente in atmosfera sostanze inquinanti di cui sono provati gli effetti negativi sulla salute umana; un impianto (privato) che porterebbe al collasso un servizio pubblico come il depuratore consortile di Olgiate e aggraverebbe la condizione dello stesso fiume Olona (che è stato classificato come “scadente con perdurante inquinamento” e che, per legge, deve raggiungere, entro il 2015, la qualifica di “buono”). Un impianto che, nella migliore delle ipotesi, prevede l’utilizzo di oltre 30 autobotti al giorno contenenti sostanze pericolose su strade urbane ad elevato traffico di attraversamento e con volumi di traffico già medio-elevati. Questi sono solo alcuni dei numerosi punti critici che abbiamo elencato in modo approfondito nelle osservazioni da noi depositate in Regione Lombardia.
Continuare a sostenere che l’impianto Elcon non solo avrà un impatto irrilevante sul territorio, ma che esso è indispensabile per ridurre l’inquinamento della nostra zona, ci sembra, oltre che un totale rovesciamento della verità, una presa in giro nei confronti dei cittadini.

Comitato ValleOlona​Respira

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Pubblicato il 14 Settembre 2012
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