ELCON: SALUTE O LAVORO? UNA FINTA ALTERNATIVA
Un carretto con scheletri e un figurante che rappresentava la morte, i due simboli della protesta contro l'impianto Elcon...
Un carretto con scheletri e un figurante che rappresentava la morte da un lato e bambini e adulti con manine e bastoni colorati dall’altro. Questi i due volti della manifestazione organizzata oggi, lunedì 10 settembre, dal Comitato ValleOlonaRespira in concomitanza con il sopralluogo al Polo Chimico di Castellanza/Olgiate di rappresentanti Elcon, tecnici regionali e enti preposti.
Chiaro il significato dell’iniziativa: da un lato il futuro “grigio” che i cittadini castellanzesi e della Valle Olona vogliono scongiurare, ossia l’avvento dell’impianto di smaltimento di rifiuti tossici proposto da Elcon; dall’altro il futuro cui tutti auspicano: un ambiente migliore in cui far crescere le nuove generazioni.
I manifestanti si sono ritrovati alle 9.30 davanti al Comune di Castellanza e si sono poi recati in corteo sino ai cancelli del Polo Chimico, in corso Sempione. “Sapevamo che si trattava di un momento ‘tecnico’, non decisivo, previsto dalla procedura regionale cui è sottoposto il progetto Elcon” – dicono gli organizzatori – “Ciò nonostante ci sembrava fondamentale mostrare alla delegazione che ha effettuato il sopraluogo la gente del territorio, che è fortemente contraria alla realizzazione dell’impianto”. E la risposta della gente c’è sicuramente stata. Erano infatti circa duecento le persone presenti in totale (oltre ai manifestanti di ValleOlonaRespira c’erano anche quelli di “Assemblea Popolare NO Elcon”, neonato gruppo di opposizione all’impianto). I manifestanti hanno scandito slogan rivolti in particolare al Sindaco di Castellanza (“Farisoglio, questo è un imbroglio”), ma anche frasi in cui si chiedeva la bonifica totale del sito, senza compromessi.
A fine mattinata i sindaci che hanno partecipato al sopralluogo, Centinaio (Legnano), Volpi (Olgiate), Cerana (Marnate), Farisoglio (Castellanza), sollecitati dal Comitato, hanno parlato alla folla. I primi cittadini hanno confermato la volontà di creare un tavolo di lavoro che affronti con serietà il problema del futuro del Polo Chimico, cui parteciperanno tutte le amministrazioni del territorio. La prima riunione del tavolo di lavoro potrebbe tenersi anche un giorno della prossima settimana a Castellanza. Ai manifestanti che chiedevano una posizione chiara contro l’impianto Elcon ha risposto, in particolare, il sindaco di Olgiate, Volpi, il quale ha dichiarato: “Da parte nostra non c’è alcun interesse a permettere l’installazione di un impianto ad alto impatto inquinante in un territorio già pesantemente compromesso dal punto di vista ambientale”.
Ma i manifestanti di ValleOlonaRespira non erano gli unici presenti stamattina davanti al Polo Chimico; una cinquantina di lavoratori dell’azienda Chemisol (azienda presente all’interno del polo chimico, ma che, attualmente, sta dismettendo i suoi impianti) hanno infatti indetto un presidio a sostegno di un impianto che, a loro avviso, “porterebbe nuovi posti di lavoro”.
“Innanzitutto è bene ricordare che non c’è alcun accordo (né formale, né informale) tra Chemisol e Elcon che assicuri a questi lavoratori l’assunzione nel nuovo impianto e il mantenimento, in futuro, del posto di lavoro” – rispondono dal Comitato ValleOlonaRespira. “Inoltre è inammissibile che nel 2012 si debba ancora una volta proporre la finta alternativa tra salute e lavoro. L’impianto proposto da Elcon non è compatibile con la situazione ambientale della zona (siamo in fascia A1, zona a rischio per le criticità ambientali). Non possiamo permetterci di tornare al passato (quando il polo chimico era in piena attività e inquinava l’aria e il suolo) con il ricatto dei posti di lavoro”.
Carlotta Caldiroli
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