Lega Nord di Nerviano contro quella già definita come la "tassa del Defunto".

"Nessuno discute che l'apposito Ufficio, creato ad hoc, dia le giuste informazioni, quello che si discute è l'enormità economica che si chiede ai Nervianesi! – leggiamo in un documento diffuso in giornata – E' giusto e sacrosanto che l'anagrafe dei concessionari sia tenuta correttamente, non lo si fa però attraverso il salasso che colpisce il portafoglio dei cittadini, tra l'altro per una semplice trascrizione della proprietà di un qualcosa che si sta già pagando. La Giunta chiede infatti fino a 166 euro per un semplice aggiornamento! Un vergognoso balzello con un solo obiettivo: fare cassa sulla pelle dei Nervianesi, già tartassati da un governo iniquo e alle prese con una fase socio-economica durissima".

Ad irritare la Lega Nord anche la comparsa su diverse tombe nei Cimiteri un cartoncino giallo, dove si invitano i parenti del defunto li seppellito a mettersi urgentemente in contatto con il Servizio Cimiteri. Inziativa che ha provocato una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta per capire le motivazioni.

"Purtroppo – affermano sempre i leghisti – , come sospettavamo, hanno l'unico scopo di rintracciare parenti o eredi per le tombe per le quali, nonostante il lavoro di ricerca puntuale svolto dal personale comunale, non si è rintracciato nessuno. Nel Consiglio Comunale dello scorso 12 Luglio, rispondendo ad una nostra Interpellanza, il Sindaco ha affermato che è solo un invito a pagare e non un obbligo…da parte nostra abbiamo subito chiesto allora che il Comune invii ai cittadini interessati una lettera per chiarire definitivamente l'intera vicenda e, purtroppo, stiamo ancora aspettando che ciò accada! La Lega, in attesa che venga fatta completa chiarezza, invita i cittadini, che non l'avessero ancora fatto, ad aspettare a pagare! Ci spiace per tutti quelli che hanno già pagato e ai quali si dovrebbero ridare i soldi versati! Tra l'altro ci risulta che a fine Luglio il Comune aveva già incassato circa 46.000 euro… sappiamo bene quanto sia sacro per i Nervianesi il culto dei propri cari defunti e quando si chiedono soldi su un simile argomento, si scopre un nervo sensibile".