Dopo il sucesso dell primo concerto la rassegna musicale "Sound Track jazz&blues festival" propone il secondo appuntamento sabato 8 settembre a Busto Garolfo in piazza Lombardia con "Tolo Marton Trio" .

La notevole performance di Massimo Priviero e Michele Gazich lo scorso luglio a Nerviano è stata l'esperienza emblematica di ciò che il festival si è sempre fatto portatore: segno tangibile d'amore verso il territorio che si traduce nella perseverante realizzazione di un'iniziativa musicale e culturale di alto livello.

"Abbiamo capito subito che la loro presenza avrebbe lasciato una traccia profonda nella storia del festival – spiega Daniela Rossi presidente del comitato promotore di Sound Tracks –, e non solo; Priviero e Gazich, due ottimi musicisti, due uomini che non temono la forza delle proprie emozioni e la verità dei propri sentimenti e le mettono lì, davanti al pubblico che per tutto il concerto si lascia avvolgere dalle note magiche del violino di Gazich e dalla voce potente e calda di Priviero; alla fine, ci si rende conto che in ogni momento della nostra vita c'è, comunque, qualcosa di Buono da scoprire e qualcosa di Bello da ammirare; anche per questo desidero trasmettervi i commenti che Massimo Priviero e Michele Gazich , con un gesto che ci riempie di comprensibile soddisfazione".

 “Suonare ospite di Soundtracks a Sant'Ilario di Nerviano nell'ambito del tour Folkrock che quest'estate ho in corso con Massimo Priviero è stato qualcosa di speciale – commenta Michele Gazich -: condivisione d'amore; non solo la tappa di un tour. Le canzoni da noi scelte per la serata sono caposaldi del Folkrock: da Dylan a Cash, a Jackson Browne a Springsteen. La grande letteratura è composta da "News that stay news" (Novità che restano novità), come disse tempo fa un grande poeta statunitense, Ezra Pound. Massimo ed io riteniamo lo stesso per queste canzoni, brucianti d'amore e verità, che danno un'indicazione esistenziale a noi oggi come anni fa. Un'indicazione di fede e fiducia all'interno di questa crisi che si vuole recente e soprattutto economica, mentre dura da anni ed è legata ad una mancanza di senso del divino e dell'umano in un mondo banalizzato dai soldi."

“Ricorderemo la tappa di Nerviano come di una tra le più belle del Folkrock Tour – afferma Massimo Priviero -. Soprattutto per la dolcezza, l'impegno e l'ospitalità che ci è stata riservata. Dall'organizzazione, come dal pubblico accorso. Per entrambi, come tante volte detto dichiarato, fare questo viaggio di rilettura di alcuni grandi classici come Dylan, Seeger, Young, Springsteen, Van Morrison significa in qualche modo compiere un atto d'amore verso strade che hanno tracciato forse i percorsi più veri ed importanti della musica popolare del secondo novecento. Venendo in specifico allo show, credo tu abbia avuto modo di vedere come si possa tradurre anche solo con voce, chitarra e violino, tutta l'energia e la forza emotiva che è dentro sia alle grandi canzoni che abbiamo rivissuto insieme, sia alle nostre stesse vite che sempre han bisogno proprio di energia e forza emotiva per scrivere nuove tappe di un cammino. Sono sicuro, ed è il nostro auspicio certamente, che le nostre strade si incroceranno ancora per rivivere nuove splendide serate insieme”.