I CANEGRATESI HANNO SALUTATO SUOR AGNESE
Una folla commossa è accorsa alla veglia funebre nella chiesa cittadina di S. Maria Assunta...
I canegratesi, stamattina, hanno salutato l'amata suor Agnese. Tanta la folla accorsa alla veglia funebre nella chiesa cittadina di S. Maria Assunta.
Suor Agnese Vergani, deceduta in questi giorni a causa di un male incurabile all'età di 83 anni, viveva da 25 anni a Canegrate e dal 1986 al 1996 ha ricoperto il ruolo di Madre Superiora e direttrice della scuola materna "Gajo".
Cittadina benemerita, la suora cottolenghina, ha visto crescere numerosi bambini divenuti grandi sotto la sua guida.
Davvero tante le persone che hanno voluto partecipare al corteo e alla funzione concelebrata da don Virgino Mariani, parroco di Canegrate, don Andrea Terruzzi, don Raffaele Stucchi di Pogliano, don Marco Riva di Pregnana, don Giuseppe Vigezzi di Rho, don Mario Magnaghi di Magenta, don Luciano Remoli di San Giorgio su Legnano, monsignor Gaetano Sirtoli che ha diretto il coro. Tra i presenti il sindaco Roberto Colombo, esponenti della Polizia Locale e una rappresentanza del Corpo musicale cittadino.
In seguito, il feretro è partito alla volta della chiesa parrocchiale di Pessano con Bornago, paese nativo di Suor Agnese dove si sono svolti nel pomeriggio i funerali.
"Suor Agnese è morta sul campo, sino all'ultimo si è dedicata al prossimo – ha commentato don Virgino Mariani durante la cerimonia -. Agnese ha incontrato e accolto migliaia di persone: ricchi e poveri, conosciuti e sconosciuti, credenti e non credenti. La ricordo con il suo sorriso semplice quando affermava che non gli mancava niente, lei era libera dalle cose terrene. Sapeva aiutare le persone in difficoltà ed è stata sempre pronta a spendersi per tutti senza dimenticare nessuno".
"Ricordo bene suor Agnese – ha commentato il primo cittadino Colombo – . Era determinata e al tempo stesso sensibile. Con le sue capacità organizzative, è riuscita a valorizzare al meglio tutte le risorse sia umane che della struttura. Dal 1995 ha messo a disposizione la sua persona a beneficio di tutta la comunità, in particolar modo per i piccoli e i giovani in oratorio e per gli ammalati e i più bisognosi con tanta lucidità e sensibilità e apertura di cuore".
Tutti coloro che l'hanno conosciuta la ricordano come un persona caritatevole, circondata da bambini e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Una "vera" suora cottolenghina.
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