"A Gallarate, quando il Comune ha deciso di rinnovare le panchine del centro, il parere dei pensionati, che sono tra i più assidui frequentatori, è stato fondamentale. Qui a Legnano, invece, non ci ascolta nessuno e così, per evitare il mal di schiena, ho dovuto ingegnarmi!".

Sandro Monici, chiamato dagli amici "l'inventore", è tra i pensionati che quotidianmente animano piazza S.Magno. Le panchine sono il loro ritrovo abituale per qualche ora di aggregazione. Chiacchierare all'ombra della basilica è un modo semplice e simpatico per trascorrere una mattinata, un pomeriggio, una serata in compagnia. Ma queste panchine, senza poggiaschiena, che disastro, che dolori!

Così, ecco l'idea di Sandro. Costruire uno schienale portatile, in grado di accompagnare una maggior comodità a un miglior stato di serenità. Al suo arrivo in piazza, da una parte la bici e dall'altra, sotto il braccio, un cuscino e il poggiaschiena, studiato appositamente per essere introdotto tra due fessure della panchina e permettere alla schiena di trovare un adeguato sostegno.

"Questa piazza è stata pensata da chi non conosce noi pensionati e le esigenze di quanti desiderano frequentarla in maniera tranquilla – commenta sempre Sandro ben sostenuto da altri abituè del centro – . Qualcuno parla del salotto bene della città. Ma quale salotto! C'è chi porta i cani a fare il loro bisogno. Le mamme lasciano liberi i bambini di eccessive esagerazioni nei giochi. A volte, passano ciclisti a una velocità come fossero al Giro d'Itali. E i nostri richiami a un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine cadono sempre nel vuoto. E non parliamo poi della struttura in legno al centro della piazza. Per risparmiare sul costo delle viti, si sta spendendo il doppio in manutenzione".

Inventori sì, ma anche critici questi pensionati. Eccome!

gea somazzi