Quantcast

PARABIAGO: QUANDO SARA’ PRONTO IL NUOVO CAVALLERI?

Impressioni non proprio favorevoli dopo una visita all'edificio da parte di una delegazione di insegnanti e genitori...

Settimana scorsa una delegazione di insegnanti e genitori del Liceo Cavalleri di Parabiago, compreso il dirigente scolastico Luciano Francesco Bagnato, hanno fatto un sopralluogo in quello che dovrebbe essere il nuovo edificio scolastico, su invito dell'assessore all'Edilizia Scolastica della provincia di Milano, Marina Lazzati. Di seguito riportiamo le impressioni, non certo positive, del presidente dell'associazione Cavalleri, Sergio Asteria, e di un professore, Paolo Galbiati.


L’altra settimana una delegazione composta da rappresentanti del Liceo Scientifico Cavalleri di Parabiago e dell’Associazione Cavalleri, fra cui il sottoscritto, ha partecipato ad un sopralluogo riguardante i lavori di costruzione del nuovo edificio scolastico per prendere visione dello stato di avanzamento lavori, dopo che l’assessorato della Provincia di Milano aveva comunicato che i termini di consegna dell’edificio, previsti per quest’estate, sarebbero stati spostati in avanti di molto. Già fin dall’anno scorso l’Associazione aveva sollevato dubbi su questa scadenza ma durante l’anno scolastico appena concluso si era sempre ricevuto garanzie sul rispetto dei tempi programmati.

In realtà il sopralluogo ha evidenziato che rispetto all’anno scorso è stato fatto molto poco e quel poco è anche discutibile (per esempio, non è previsto alcun impianto di raffreddamento dell’aria, presa direttamente dall’esterno, nei periodi caldi). Sinteticamente, siamo a poco più di metà dell’opera.

Secondo i tecnici presenti al sopralluogo ci vorrà più di un altro anno per il completamento. Da un anno all’altro, da un’amministrazione all’altra, sono passati dodici anni e non si vede la fine. Mi chiedo quando verrà alla luce questo edificio di cui il Liceo ha un bisogno ormai non rimandabile.

Tanto per aggravare la situazione, la società di costruzione ha problemi finanziari abbastanza gravi e quindi sembra non sia in grado di continuare i lavori; eppure i soldi ci sono, sono già stanziati, ma non possono essere erogati proprio perché l’azienda costruttrice sembra non sia in regola dal punto di vista contributivo. Il solito paradosso all’italiana: la Pubblica Amministrazione può pagare solo chi è finanziariamente a posto ma non c’è nessun aiuto pubblico per le aziende che vantano crediti verso i clienti (in generale, lo stato). Intanto piove dentro alcune aule.

E non parliamo dell’auditorium: un anfiteatro capace di 380 posti, occupante ben due piani del nuovo edificio, che potrebbe essere utilizzato in modo remunerativo oltre che dal Comune di Parabiago, che ne sarebbe il legittimo proprietario, anche da organizzazioni private per eventi e convegni.

Possibile che non si riesca a completare un edificio scolastico di 22 aule in dodici anni? La scuola italiana è finita così in basso nella scala sociale? Manderemo anche i ragazzi delle superiori a studiare all’estero?

Sergio Asteria – Presidente Associazione Cavalleri


Cari colleghi,

prima di partire per le vacanze ho avuto la sorte di poter fare un sopralluogo all’erigendo edificio scolastico, il giallo incompiuto e tanto atteso. Vi tralascio notazioni tecniche al di fuori della mia portata. Da docente vi riporto una sensazione piacevole alla visita di aule ampie, ben illuminate, serene; l’edificio sembra crescere come una scuola moderna ed anche i laboratori sembrano adeguati e funzionali. Ora però beccatevi l’amaro.

La costruzione non è affatto a buon punto! Pavimentazione assente, parecchio materiale in giro, lavori da completare ovunque. E poi l’auditorium…!

Un’enorme occasione persa, il tremendo cuore assente di un gigante malandato. I gradoni in cemento sono là, con i loro buchi per l’aerazione, i buchi per la corrente, il palcoscenico, le quinte, i locali di disimpegno… Ho tentato in tutti i modi di sapere se esista la possibilità di una sistemazione minimale che lo renda utilizzabile ancorché incompleto ma mi è stato spiegato che i soldi necessari sarebbero la stragrande maggioranza di quelli richiesti per concludere l’opera e quindi, essendo troppi sia l’una opzione, un milione circa, che l’altra, un milione e mezzo, il buco rimarrà davvero tale, visibile da impietose finestre, oscurabili, che si affacciano sui corridoi superiori della scuola nuova.

Sul retro dell’auditorium si apre un amplissimo locale bar, giustamente (è ironico!!) pensato per ospitare i 380 che intendono godersi il quarto d’era dell’intervallo: è grande, ha forma circolare, con il posto per un grande bancone e pensato arredato con sedie e tavolini… che si possano fare lì collegi docenti o assemblee plenarie???

Ora vi lascio con un sorso di caffè e sale (la bevanda più amara che abbia assaggiato!): tempi previsti per la realizzazione? Malcelato sorriso, sguardo sfuggente, sopracciglio arcuato che mal nasconde un senso di fatalismo inevitabile… un anno e mezzo! Tenendo poi presente che certi lavori si potranno fare solo ad attività didattica conclusa (leggi estate!) i conti comunque non tornano. Lascio ad Altri un abbozzo di spiegazione che coinvolge documenti dal nome criptico, pagamenti e lavoratori che non prendono lo stipendio o non si vedono pagati i contributi… Il cocktail è servito. E non riesco a capire neppure con chi ce la potremmo prendere,  chi potremmo sollecitare… mi vengono in mente solo il Gabibbo o il 100 per 100 Brumotti.

prof. Paolo Galbiati

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 26 Luglio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore