2 GIUGNO: LA CELEBRAZIONE ALL’ASSOCIARMA
Legnano ha ricordato la Festa della Repubblica con una manifestazione all'Associarma e un concerto in piazza S. Magno - Il sindaco Centinaio ha indossato per la prima volta la fascia tricolore...
Con una cerimonia all'Associarma e un concerto bandistico in piazza S.Magno, Legnano ha celebrato la ricorrenza del 2 giugno.
In piazza Medaglie d'oro, è stato il presidente dell'Associarma, cav. Antonio Cortese, ad accogliere il neo sindaco Alberto Centinaio, per la prima volta con tanto di fascia tricolore. Con l'alzabandiera, il discorso del presidente Cortese (qui il testo integrale) nel quale sono stati ricordati i caduti per la Repubblica, i recenti eventi tragici del terremoto, la vicenda dei due Marò detenuti in India.
Prima del concerto in centro, il sindaco Centinaio ha visitato la palazzina dell'Associarma, soffermandosi a lungo in ogni sede delle varie associazioni.
Tanti i legnanesi che hanno seguito e applaudito l'esibizione del Corpo Bandistico Legnanese in piazza S.Magno, concluso con quel "Me car Legnan" che sa suscitare sempre una forte emozione.
Circondato costantemente da tanti suoi sostenitori, e oggi consiglieri comunali, Centinaio non si è sottratto all'ormai consueto "abbraccio" con i numerosi cittadini che l'hanno avvicinato anche solo per una stretta di mano.
Nessun discorso ufficiale da parte sua, rimandato alla celebrazione che si terrà domani mattina a Mazzafame, in ricordo di un evento della guerra partigiana (qui il nostro annuncio). Ad ogni modo ricordiamo le parole con cui Centinaio, nei giorni scorsi, aveva annunciato la cerimonia del 2 giugno: "I festeggiamenti – ha commentato il sindaco – si svolgeranno quest’anno con grande sobrietà. Ho voluto così raccogliere l’invito del Presidente Giorgio Napolitano che ha chiesto a tutti i comuni italiani di evitare un inutile spreco di denaro in un momento in cui l’intero Paese è vicino alle popolazioni colpite dal terremoto e deve sostenere i costi ingentissimi della ricostruzione. Esprimo inoltre la mia soddisfazione per l’annunciata liberazione, seppure ancora provvisoria, dei due marò italiani da mesi detenuti nelle carceri indiane. Nel giorno in cui l’Italia celebra la nascita della Repubblica democratica nata grazie alla guerra di liberazione dal nazi-fascismo, ecco un motivo in più di soddisfazione".
Tra il pubblico, anche Domenico Gangemi, consigliere comunale del PdL. Avvicinato dal cronista, l'ex assessore alla pubblica istruzione non si sottrae a un commento: "Questa non è una festa, ma una commemorazione, una celebrazione – le sue affermazioni – che dobbiamo assolutamente tener viva. Non esistono motivi per abolirla. Anzi, vada all'emerito presidente Ciampi la doverosa riconoscenza per averla ripristinata. Io ritengo assolutamente sterili e inutili le polemiche sorte in alcuni ambienti politici. Eliminandola completamente forse avremmo fatto maggior onore ai nostri caduti, ai terremotati, a chi oggi sta soffrendo? Io credo proprio di no!".
marco tajé
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.