COMITATO “VALLE OLONA RESPIRA”: PROSEGUONO I LAVORI
Il comitato NO Elcon ha raccolto in 15 giorni più di 3180 firme e ha in programma una grande manifestazione per le strade di Castellanza
Nuova assemblea ieri, giovedì 26 aprile, per il Comitato ValleOlonaRespira. Il Presidente pro tempore, Stefano Catalano, ha aperto l’incontro ringraziando le associazioni e le forze politiche promotrici del movimento che per primo ha portato all’attenzione della cittadinanza il progetto Elcon; da questo momento in avanti, hanno garantito partiti e associazioni, il testimone passa ufficialmente ai membri del comitato cittadino, direttivo, soci e volontari tutti.
“Non vi lasceremo soli – ha affermato, prendendo la parola, Flavio Castiglioni di Legambiente – ci mettiamo a completa disposizione del comitato, cui auguriamo buon lavoro”. Gianni Bettoni, consigliere di minoranza Pd, ha ribadito l’importanza del contributo di ogni singolo cittadino: “Il nostro motto non deve essere “Armiamoci e partite”, bensì “Armiamoci e partiamo”: ognuno può e deve fare qualcosa nel suo piccolo. Il comitato è dei cittadini e sono i cittadini che, d’ora in poi, ci devono mettere la faccia e il tempo”.
Il Presidente ha poi comunicato che il lavoro del comitato si concentrerà per il momento su due fronti: la mobilitazione popolare da un lato, la definizione e il coordinamento dei gruppi di lavoro tecnici che si sono formati in queste settimane e che sono già al lavoro, dall’altro. E’ necessario infatti verificare quali figure professionali sono già presenti e quali competenze invece mancano. Il direttivo inoltre prenderà contatti con le amministrazioni dei comuni vicini, sondando le diverse posizioni in merito all’insediamento Elcon (proprio in contemporanea ad Olgiate si discuteva in Consiglio Comunale una mozione delle minoranze sull’impianto).
Per quanto riguarda il fronte della mobilitazione popolare, la prima iniziativa rimane la petizione al sindaco di Castellanza, che, dicono di membri di ValleOlonaRespira, sta andando bene, ma va di sicuro potenziata. A metà serata arriva il conto ufficiale delle firme, accolto da un fragoroso applauso della platea: dal 14 aprile, giorno della prima assemblea pubblica, ne sono state raccolte più di 3180. Non c’è una deadline prestabilita per la consegna al Sindaco, ha detto Catalano, ma ovviamente più se ne raccolgono, meglio è. 5000 firme sarebbe una cifra considerevole per una prima visita in Comune. Per arrivare a questi risultati, però, servono volontari: il comitato sta infatti pensando di organizzare banchetti in ogni quartiere di Castellanza e paesi limitrofi. A fine serata i cittadini disponibili sono stati invitati a dare il loro nominativo. La petizione è uno strumento molto importante, hanno ribadito i membri del direttivo: fondamentale è infatti la pressione che l’opinione dei cittadini avrà sul Sindaco e sulla maggioranza tutta, che, si mormora, sarebbe già spaccata al suo interno.
Altrettanto fondamentale sarà il parere espresso dall’Amministrazione di Castellanza in sede di Conferenza di Servizi, ossia l’organo regionale presso cui sarà portato avanti l’iter amministrativo della pratica Elcon. Se infatti, ha ricordato Catalano (che è avvocato e ricercatore di Diritto Costituzionale), il sindaco non ha potere di veto, è evidente che la regione terrà in grande considerazione l’orientamento generale sulla vicenda emerso durante la Conferenza di Servizio e un parere negativo dell’amministrazione comunale di Castellanza avrebbe un impatto rilevante.
L’assemblea ha poi chiesto con forza un’iniziativa ulteriore che faccia sentire la voce dei cittadini. È stata quindi decisa, per sabato 19 maggio, una manifestazione da tenersi per le strade di Castellanza (probabilmente con partenza dal Polo Chimico e arrivo davanti al Comune, ma le modalità sono ancora allo studio). Sarà una grande manifestazione il cui messaggio è sempre lo stesso: no ad industrie ad alto impatto ambientale su un territorio che ha già dato molto in tale senso.
La prossima riunione indetta dal comitato (giovedì 3 maggio sempre al Circolo Famigliare Airone 2) sarà dedicata proprio a mettere appunto, insieme a tutti i cittadini volontari, l’organizzazione della manifestazione.
Carlotta Caldiroli
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