Negozi decisamente aperti, oggi, in una piazza San Magno che, come ogni anno, ha accolto le celebrazioni per il XXV aprile.

Complice il bel tempo, lo spazio antistante la chiesa si è presto riempito di una variegata moltitudine, dagli orgogliosi associati dell'ANPI alle famiglie che hanno approfittato del giorno di festa per una passeggiata in centro.

Dopo la deposizione della corona al Monumento dei Partigiani in Largo Tosi, il corteo, con in testa le autorità, ha fatto il suo ingresso in piazza.

Come di consueto, hanno preso la parola prima il sindaco di Legnano Lorenzo Vitali, poi il presidente dell'ANPI Luigi Botta.

Se Vitali si è soffermato sull'importanza ancor oggi dei valori della Resistenza, "linfa vitale per un Paese degno di questo nome", concludendo con un orgoglioso "Lasciatemelo dire: dall'Alpi a Sicilia, dovunque è Legnano!", Botta è tornato con il pensiero a quei giorni, ricordando per nome i tanti legnanesi, uomini e donne, che, "al di sopra di ogni differenza, di ceto, di ideologia e di credo", hanno lottato con coraggio e sacrificio, spesso a costo della loro stessa vita, per vedere "questa nostra Italia" finalmente libera.  

Dopo gli interventi, il corteo si è snodato per le vie cittadine in direzione del Cimitero Monumentale, dove si è tenuta la consueta Preghiera del Partigiano e la S. Messa.

Giorgia Wizemann

Immagini di GIOVANNI MURONI

Il discorso integrale di Lorenzo Vitali

Il discorso integrale di Luigi Botta