Continuano le polemiche per il progressivo disboscamento del parco Ronchi, nel quartiere Canazza, portato avanti dalla proprietà dell'appezzamento di terreno, sorda di fronte alle insistenti richieste dei cittadini che chiedono l'interruzione dei lavori.

Numerose le lettere e le fotografie che ci giungono quotidianamente da parte degli abitanti del quartiere che ci tengono a testimoniare lo sfacelo verso cui sta andando l'area.

Nel pomeriggio, apprendiamo un fatto increscioso protagonista il candidato sindaco Alberto Centinaio, reso noto dallo stesso politico attraverso il suo sito: "Di buon mattino – scrive Centinaio – prima di iniziare la giornata lavorativa, vado a verificare se le numerose proteste che mi sono pervenute circa il taglio del Bosco Ronchi hanno un fondamento. Arrivo e, pur restando sul suolo pubblico, ci manca poco che vengo fisicamente aggredito dalla squadra di operai al lavoro. Volano anche minacce. Cerco di capire il perchè e tento di spiegare loro, tranquillamente e con toni pacati, che non sono lì per svilire il loro lavoro. So che sono in possesso di tutti i regolari permessi e che non spetta a me verificare il loro lavoro, ma che – come cittadino e candidato sindaco – ho il diritto-dovere di interessarmi della cosa pubblica e di tutto ciò che, seppure rientrante nella sfera del privato, ha una rilevanza pubblica e assume quindi un più vasto interesse collettivo. Alla fine preferisco allontanarmi per evitare che la situazione degeneri".
 

Qui sotto la galleria fotografica iviataci da un lettore, che ci scrive: "direi che le foto si commentano da sole".