OPERAZIONE VENTO D’ORIENTE: SEQUESTRI PER 500MILA EURO
La Guardia di Finanza di Legnano ha concluso una vasta e complessa attività investigativa che ha portato al sequestro di oltre 30mila capi "taroccati"
Vento d'Oriente è il nome dell'operazione conclusasi in questi giorni dalla Guardia di Finanza di Legnano e che ha portato al sequestro di oltre a 30mila capi di abbigliamento contraffatti: felpe, jeans e accessori vari. Venti le persone denunciate a piede libero di cui 19 italiani, per i reati di contraffazione, ricettazione e violazione in materia di diritti d'autore.
Durante le attività di indagini sono stati sequestrati oltre 500 stampe adesive, un plotter, un computer e un'autovettura utilizzata per l'illecito commercio. Il valore della merce e dei beni sequestrati ammonta a circa 500 mila euro.
L'operazione, diretta dal tenente colonnello Domenico Morabito e dal capitano Michele Rucci, è nata dai normali controlli effettuati periodicamente nei mercati del Legnanese. In più occasioni, sono stati effettuati sequestri di capi di abbigliamento esposti dagli ambulanti.
In seguito alle analisi di periti tecnici specializzati, sono scattate le attività di polizia finalizzate ad individuare l'intera filiera della distribuzione e commercializzazione.
“Con l'ausilio di attività tecniche, sono stati identificati i soggetti rifornitori dei mercati dell'Alto milanese dell'alessandrino ed alcune province toscane ed emiliane – ha spiegato il colonello Morabito- ; oltre a due società, con sede in province di Bari e a San Marino, dedite alla contraffazione. Nel mese di dicembre 2011, dopo aver individuato i soggetti coinvolti e delineato i diversi ruoli dei responsabili, sono state eseguite varie perquisizioni in capannoni industriali e private abitazioni in Lombardia, Piemonte, Emilia- Romagna, Toscana e Puglia, dove sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi prodotti contraffatti. Venivano riprodotti marchi famosi da Hello Kitty a Spongy, da Spider Man ai Simpson, prorpio secondo le esigenze del mercato colori, dimensioni e forme. Il tutto a prezzi ridotti”.
Le indagini, iniziate a giugno del 2011, sono state dirette dal dr. Roberto Pirro Ballato, componente del VI dipartimento coordinato dal procuratore aggiunto Nicola Cerrato della procura della Repubblica di Milano.
gea somazzi
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