In piazza mercato, come tradizione vuole, la fredda domenica invernale si è trasformata in un rovente falò purificatore,destinato a scacciare tutti i malanni e le maledizioni dell’inverno, raffigurati simbolicamente da un grande fantoccio di paglia ricoperto di stracci.

I rescaldinesi, che affollavano la piazza, hanno festeggiato intorno al grande fuoco, mangiando e bevendo. Infatti, era possibile, gratuitamente, abbuffarsi di frittelle, chiacchiere e fagioli all’occhio con mortadella di fegato, il tutto accompagnato da del buon vin brulet e the caldo La solita impeccabile organizzazione della Pro loco ha messo in piedi un’altra riuscitissima rappresentazione culturale dalle antiche origini.

Sempre più la cittadinanza sente proprie queste tradizioni popolari e lo dimostra con la propria calda partecipazione.

La manifestazione ha rappresentato anche un’occasione per raccogliere fondi a scopo benefico che sono stati devoluti alla ONLUS Casa Alessia.

Con la mistica rappresentazione del rogo della Gioeubia, la Pro Loco ha inaugurato il nuovo anno, promettendo di volerlo animare, come sempre, in nome della cultura e dei costumi locali.

Luca D’Ippolito 

Le immagini sono di Giancarlo Landonio