LEGNANO CITATA ANCHE NELL'INNO DI GARIBALDI
Legnano, il Risorgimento, i 150 anni dell'Unità d'Italia. Ancora una volta la citazione della nostra città in un documento di rilievo storico è stata oggetto di un apprezzato ricordo. E' avvenuto sabato scorso ad opera dell'assessore alla pubblica istruzione prof. Domenico Gangemi che, in occasione degli spettacoli estivi al Castello, ha voluto citare l’Inno di Garibaldi, in cui appunto Legnano e la sua battaglia vengono indicati come un luogo e un episodio fondamentali per la nostra storia.
A sollecitare la citazione, un legnanese appassionato cultore delle tradizioni legnanesi, Danilò Cribiò, conosciuto anche per la passione per il ciclismo (è consigliere della US Legnanese) e per la musica (è componente l'associazione Pentagramma di Marnate). L'Inno di Garibaldi è un famosa canzone patriottica del Risorgimento italiano. Autore del testo fu, per richiesta dello stesso eroe dei due mondi, il poeta Luigi Mercantini (1821-72), noto anche per La spigolatrice di Sapri. L'inno fu musicato da Alessio Olivieri e venne eseguito per la prima volta a Genova il 31 dicembre 1858. Soprattutto noti sono i versi iniziali: ‘Si scopron le tombe, si levano i morti, I martiri nostri son tutti risorti’. La citazione di Legnano nella seconda strofa: ‘Di cento catene le avvinser la mano, |
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