L’ultimo inquietante episodio è avvenuto nella nostra zona e precisamente a Parabiago dove nei giorni scorsi è stato arrestato dai Carabinieri del Comando di Legnano un ragazzino di soli 15 anni con l’accusa di estorsione ai danni di una sua compagna di scuola. Il giovane, bloccato dagli uomini dell’Arma con le banconote appena ritirate, appartiene ad una famiglia senza problemi.

E’ stato pizzicato in flagranza di reato subito dopo essersi fatto consegnare dalla ragazzina 300 euro. Il piccolo estorsore aveva minacciato la sua vittima designata (un’adolescente di 13 anni) e fissato l’appuntamento per la consegna del denaro sotto l’abitazione della stessa. Tornata a casa però la ragazzina ha raccontato tutto ai genitori che immediatamente sono andati alla stazione dell’Arma per sporgere denuncia. Gli stessi carabinieri hanno così predisposto la trappola.

Puntuale, il giovane si è presentato all’appuntamento, facendosi consegnare i 300 euro chiesti. Dopo che le banconote sono passate di mano, sono intervenuti i militari che nelle vicinanze stavano assistendo alla scena. Il giovane è stato così arrestato e portato al Beccaria.

Va precisato che l’episodio di ieri a Parabiago, seppur inquietante, è l’unico avvenuto di recente nella nostra zona. Ma i dati a livello nazionale sono allarmanti: nel 2007, 40mila reati sono stati commessi da minori e il 60% è imputabile a baby gang. Nel quinquennio 2003-2007 c'è stato un aumento degli omicidi commessi dai minori del 2,6% rispetto ai cinque anni precedenti. Reati quasi sempre commessi nei confronti di coetanei, che spaziano dalle estorsioni alle rapine associate a lesioni, ai furti, alle risse, alle violenze sessuali e allo sfruttamento della prostituzione. E se al sud l'esempio da seguire è il boss camorristico o mafioso, al nord i modelli sono i gruppi di skin heads inglesi e tedeschi.