Anna Gervasoni è la nuova Rettrice della Liuc, un’altra donna alla guida di una grande università
Approdata in Liuc fin dalla sua fondazione Gervasoni era stata nominata Prorettrice un anno fa. Ora proseguirà il lavoro iniziato dal predecessore Federico Visconti
Il consigli di amministrazione della LIUC ha nominato oggi, martedì 16 luglio, all’unanimità Anna Gervasoni nuova Rettrice della LIUC – Università Cattaneo. Entrerà in carica dal primo novembre.
“Economia, Ingegneria, PHD e Business School sono i pilastri su cui – commenta la ne rettrice Gervasoni – imposterò il lavoro, all’insegna di innovazione, internazionalizzazione e valorizzazione del naturale rapporto con le imprese”.
La biografia
Anna Gervasoni, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, si è sempre dedicata ai temi di finanza innovativa. Dal 1997 alla direzione generale di AIFI, l’associazione che raduna i fondi di private equity, venture capital, private debt, inizia il suo percorso accademico all’Università Bocconi e si dedica fin da subito a due temi fondamentali: l’innovazione e la finanza d’impresa.
Con la nascita di AIFI, entra nel mondo della finanza alternativa. È suo il primo articolo pubblicato in Italia sul venture capital e su questi temi prosegue nella sua produzione scientifica. È stata presidente di HIT-Fondazione per il trasferimento tecnologico dell’Università di Trento e del Sistema trentino della ricerca e ha al suo attivo numerose esperienze di consigliere d’amministrazione in società quotate e non (Banca Mediolanum, LU-VE, SOL).
L’arrivo in Liuc
Approda alla LIUC dalla sua fondazione, collaborando allo start up dell’Università, sposando fin dall’inizio il progetto di realizzare un Ateneo vicino al mondo delle imprese, legato al territorio, ma con ambizioni internazionali. Negli anni recenti, delegata del Rettore all’Internazionalizzazione, si dedica al consolidamento di questa linea strategica. Grazie ad accordi con diversi Atenei stranieri, gli studenti della LIUC oggi possono accedere a 12 doppi titoli, a 140 partnership per scambi in tutto il mondo, oltre che a tirocini internazionali e alla possibilità di realizzare i propri studi di Economia e Ingegneria in lingua inglese.
Le prossime sfide della Liuc
La LIUC, nata nel 1991 per volontà di Confindustria Varese, oggi affronta una sfida importante: il polo universitario comprende la Scuola di Economia, la Scuola di Ingegneria, la Business School e il PHD. A distanza di 33 anni, l’Ateneo è attore del nuovo cantiere Mill (Manufacturing, Innovation, Learning, Logistic), voluto da Confindustria Varese, progetto strategico che mira a unire il sapere e il saper fare per rafforzare il legame tra ricerca, formazione e mondo delle imprese. Il progetto vedrà la realizzazione della sede di Confindustria, un ampliamento del Campus, un’area attrezzata per lo sport, un auditorium e spazi di lavoro comune e sperimentazione.
Gervasoni, nominata Prorettrice un anno fa, proseguirà il lavoro iniziato dal predecessore Federico Visconti; tra le priorità, il rinnovamento dei corsi di laurea magistrale con un approccio sempre più esperienziale e connesso al mondo del lavoro, il conseguimento dei prestigiosi accreditamenti internazionali AACSB e EFMD, l’avvio di un laboratorio che permetta di valorizzare l’attività di ricerca di Economia e Ingegneria anche in chiave di contaminazione con le imprese per sfruttare al meglio le sinergie.
Comerio: “Gervasoni saprà coltivare le qualità giuste dell’università”
“In un mercato estremamente competitivo vogliamo posizionarci ispirandoci ai migliori modelli internazionali, analogamente a quanto abbiamo fatto al momento della nascita dell’Università – afferma Riccardo Comerio, Presidente della LIUC – “Sfide importanti sono quella del processo di accreditamento e di MILL: progetti che guardano a un futuro prossimo con uno sguardo ancora più lungo. La finalità è quella di consolidare la specificità di LIUC nei settori dell’Economia e dell’Ingegneria Gestionale, oltre che nella formazione di manager e imprenditori e nella ricerca. Un unicum nel nostro Paese, che si distingue anche per la costante attenzione alla dimensione umana della formazione. Il sapere specialistico, per essere veramente produttivo, deve coniugarsi con il saper essere persone e cittadini. Aspetti che Anna Gervasoni, per competenze professionali e doti umane, saprà coltivare così che LIUC, come un albero, cambierà le foglie ma manterrà solide le radici”.
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