Il Cub Trasporti in sciopero alla Hupac di Busto Arsizio
Giornata di agitazione al grande interporto bustocco: la sigla contesta l'accordo sul lavaggio dei DPI: "Molti lavoratori dovranno farlo a proprie spese"
Ha preso il via questa mattina alle 5 – martedì 5 marzo – uno sciopero al grande centro di interscambio di Hupac a Busto Arsizio. L’agitazione è stata promossa dalla sigla CUB Trasporti Linate-Malpensa ed è incentrata soprattutto sulla questione del lavaggio dei cosiddetti DPI, i dispositivi di protezione individuale.
Secondo il CUB, l’accordo stilato tra Hupac e le organizzazioni confederali «mette in atto un meccanismo che nei fatti porterà parecchi lavoratori a continuare, in buona parte, il lavaggio dei DPI a proprie spese. Inoltre, riconosce una minima parte degli arretrati». La contestazione, secondo la sigla sindacale, è dovuta anche al fatto che gli accordi non sono stati approvati dalla votazione dei lavoratori interessati.
Oltre alla questione DPI, il CUB contesta – questa è la prima giornata di sciopero indetta sul tema – il meccanismo di calcolo del premio aziendale («non porta nessun vantaggio ai lavoratori: va ridiscusso») e chiede un aumento salariale a causa dell’aumento del costo della vita.
Infine la protesta si estende sul lato della flessibilità e sul lavoro notturno al sabato: secondo il CUB «La direzione aziendale pensa di continuare l’applicazione di un accordo che ormai è stato annullato senza nessun riconoscimento per i lavoratori».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.