È stato assolto anche dall’accusa di aver truffato lo Stato Paolo Ramolini, ex-direttore di Castellanza Servizi e Patrimonio finito al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nel 2019 in cui venne accusato di peculato e truffa ai danni dello Stato.

Nel 2020 il processo di primo grado con rito abbreviato si era concluso con l’assoluzione dall’accusa più grave di peculato. L’accusa sosteneva avesse pagato i lavori in casa della figlia con i soldi della società municipalizzata castellanzese che dirigeva.

Ora viene scagionato anche dall’accusa di aver favorito l’allora direttrice della farmacia gestita dalla Csp per alcune ore di lavoro non eseguite ma pagategli dalla società (l’ipotesi iniziale era di circa 780 euro), a danno dell’Inps e, dunque, dello Stato.

Difeso dall’avvocato Francesco Trotta, a 4 anni dall’arresto, l’ex-dirigente è stato quindi completamente scagionato da tutte le accuse.