La polizia ha rintracciato la ragazza sparita da Busto Arsizio: Kimberly Bonvissuto è in buone condizioni
Il Procuratore Carlo Nocerino: “Allontanamento da ritenersi volontario e non causato da intimidazioni o minacce“. La famiglia informata degli attuali sviluppi
Le indagini svolte dagli uomini del commissariato di Busto Arsizio hanno dato esito positivo e la conferma dell’allontanamento volontario arriva nero su bianco con una nota firmata dal Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Carlo Nocerino.
«Si comunica che all’esito delle indagini sinora svolte e sulla base degli elementi verificati l’allontanamento dalla propria abitazione di Kimberly Bonvissuto è da ritenersi volontario e non causato da intimidazioni o minacce», scrive il Procuratore.
«Per quanto constatato, almeno sino a qualche giorno fa, la ragazza è in buone condizioni di salute ed in territorio italiano. La famiglia è stata informata di questi attuali sviluppi».
L’allarme per la sparizione della giovane, 20 anni, residente a Busto Arsizio, era stato lanciato dai famigliari coi quali la ragazza viveva per il mancato rientro della ragazza, il 20 novembre scorso.
La ventenne, riferiva la famiglia, aveva beneficiato di una sorta di “copertura” da parte della cugina con la quale la ragazza aveva raccontato di essere uscita a cena: in realtà Kimberly era uscita da sola, forse per incontrare una persona.
Da qui gli appelli della famiglia, l’apertura di un fascicolo in Procura e le indagini della polizia andate a buon fine.
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