Cinquecento bambini vocianti si rincorrono negli ampi spazi dell’oratorio del Sacro Cuore di via Adua a Castellanza mentre don Jacopo e suor Mafalda si danno da fare per rispondere alle mille esigenze dei ragazzini. Assieme a loro ci sono 50 educatori che lavorano senza sosta per fare in modo che «nessuno si faccia male» come ci dice il giovane prete a cui è stata affidata da un anno la gestione degli oratori che sono due «ma abbiamo concentrato tutte le attività qui».

Insieme, entrambi giovani e sorridenti nonostante il caldo e la fatica, hanno fatto il loro piccolo “miracolo” perchè inizialmente la previsione era di avere non più di 350 bambini per l’oratorio estivo. «C’è stato un boom di iscrizioni. È la prima vera estate senza limitazioni dopo la pandemia e non ci aspettavamo un numero così alto ma abbiamo accettato la sfida e mancano ormai pochi giorni alla fine».

L’effetto inflazione ha spinto molte famiglie a scegliere l’oratorio, almeno fino al 7 luglio, per i propri pargoli: «L’offerta è strutturata con una quota fissa di 20 euro e poi un costo di 30 euro a settimana che comprende i pranzi. Per l’uscita in piscina chiediamo un supplemento di 3 euro e poi ci sono le gite del mercoledì che sono a parte e chi vuole partecipa, chi non vuole rimane in oratorio» – racconta il giovane parroco.

Tanti i luoghi toccati dalle magliette colorate: «Siamo stati al parco archeologico Zoom a Torino, a Campoluc con il Cai e poi abbiamo organizzato le giornate sportive con il Csi, il rugby Legnano, il baseball Legnano. Oggi (ieri per chi legge) ci sono le premiazioni per le nostre Olimpiadi dove i bambini si sono cimentati in varie discipline grazie agli ampi spazi che abbiamo a disposizione».

Don Jacopo accoglie anche i bambini dei genitori di fede musulmana: «Sono tutti provenienti da famiglie ben integrate, ne abbiamo circa 25, ma ci tengo a precisare che il taglio di questo oratorio estivo è strettamente cattolico-cristiano e le famiglie di altre fedi lo sanno. C’è un momento di preghiera che viene effettuato a turno, sia perchè la cappella non è molto grande ma anche per non lasciare mai solo chi non partecipa».

Don Jacopo racconta del percorso organizzato per la formazione dei ragazzi che svolgono il ruolo di educatore: «Abbiamo iniziato ad aprile con vari appuntamenti nei quali abbiamo spiegato il messaggio di quest’anno e abbiamo programmato le attività nei minimi dettagli. Una cosa bella che mi sento di dire è che poche volte ho visto i telefonini nelle loro mani» – conclude.

L’oratorio estivo di Castellanza si avvia alla conclusione con gli ultimi due appuntamenti: la festa finale con cena giovedì e la caccia al tesoro nelle vie intorno all’oratorio venerdì.