Il trucco
di Carlo Zanzi
Può un sorriso rivoltarti in meglio la giornata? Certamente sì, se è disegnato sul viso di una bella e giovane ragazza, che un settantenne con una gamba dolorante incontrò un sabato sera, alla cassa di un supermercato della bassa lombarda. Aveva in mano – il vecchietto – mezzo di litro di latte Sterilgarda parzialmente scremato. Lo precedevano due clienti con un minimo di spesa, quindi restò in quella corsia. Era un uomo giunto senza entusiasmi al tramonto di una soffocante giornata di inizio estate. Ma ecco, dinanzi a lui, l’apparire di uno sfavillante sorriso, regalato dalla cassiera al primo cliente, che aveva difficoltà a pagare i suoi pochi pezzi con una carta. Inaspettatamente gli era stato richiesto il pin e non lo ricordava. La giovane si manteneva paziente, quasi felice per quell’inghippo, scegliendo parole rassicuranti quando sarebbe già stato molto il silenzio se non uno sbuffo mascherato da indifferenza. Il pin fu recuperato.
Ecco il secondo avventore, che si era impuntato perché convinto di avere le monete adatte a coprire l’intera spesa ma non le trovava; ravanando nel portafoglio i centesimi erano caduti a terra, finiti sotto uno scaffale. E lei imperturbabile nella sua letizia, quando l’orario e il giorno della settimana avrebbe preteso ben altro.
Infine toccò a lui. Vedendolo la ragazza gli diede del tu, e i vecchi sanno quanto una confidenza, regalata da un tu di una bella e fresca ragazza, possa fare del bene. Dopo un rinnovato e prolungato sorriso della cassiera si disinibì e le disse: “Il tuo sorriso è più spettacolare della Cappella Sistina. Certo che se riesci a essere così serena, se riesci a regalarci il tuo candido sorriso a quest’ora del sabato sera, dopo una settimana di lavoro, vuol dire che hai un buon carattere”.
Lei lo guardò senza apparire sorpresa per quella sua uscita; mise sul piatto, oltre allo scontrino del latte, un nuovo sfolgorante e insieme timido sorriso e rispose: “Il trucco c’è. Lunedì inizio le ferie”.
Racconto (e foto) di Carlo Zanzi (terzopensierieparole@blogspot.it)
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