Con la nuova ferrovia una Malpensa più connessa, anche all’Europa
Il breve tracciato Gallarate-Terminal 2 è il secondo accesso all'aeroporto, allacciato alla linea ferroviaria del Sempione. La rappresentante UE: "Sicura che completerete nei tempi previsti"
«Sono certa che quest’opera sarà completata nei tempi previsti».
La sicurezza arriva da uno sguardo esterno, quello della coordinatrice dei corridoi transeuropei Ten-T della UE, la slovacca Iveta Radičová, che ha voluto concludere così il suo intervento alla cerimonia di avvio della nuova linea ferroviaria Gallarate Malpensa.
Sono 4,6 km di tracciato che chiuderanno una sorta di “anello del ferro” intorno all’aeroporto consentendo più servizi e un collegamento più diretto da Milano Centrale fino all’aeroporto intercontinentale.
Alla cerimonia sono intervenuti i vertici di Sea ed Fnm, principali promotori dell’intervento, oltre ai vertici politici, con Attilio Fontana per regione Lombardia, Edoardo Rixi viceministro alle infrastrutture, l’assessore di Milano Marco Granelli in rappresentanza del sindaco Sala.
Nel salone al mezzanino della stazione del Terminal 2 molta enfasi è stata usata sull’aspetto della sostenibilità ambientale dell’opera anche in polemica, talvolta dichiarata, con i comitati e le associazioni ambientaliste nazionali che hanno contestato l’opera nell’arco di un lustro, anche con ricorsi alla giustizia amministrativa ed europea.
Gallarate-Malpensa: Legambiente Lombardia al presidio di protesta per il collegamento ferroviario T2
Proprio Radičová ha usato forse le parole più franche, polemizzando con «le ridicole obiezioni» e assicurando comunque apertura verso chi vuole inserire l’opera nel modo più rispettoso (si immagina, ora, con le compensazioni). Anche il viceministro Rixi ha detto che si dialoga con il territorio «ma non si perda un solo giorno sull’opera».
Michaela Castelli, presidente di Sea, ha sottolineato che grazie alla nuova ferrovia la percentuale di chi arriverà in aeroporto in treno aumenterà «dal 18 al 25%. Speriamo di vederci presto alla inaugurazione». Per Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, «qui c’è una garanzia in più: l’Europa ha messo al centro la sostenibilità ormai da alcuni anni e oggi approva il progetto».
Secondo l’assessore all’ambiente di Regione Lombardi Raffaele Cattaneo l’opera «certamente sottrae un po’ di territorio, anche di pregio, ma restituisce al territorio in termini di valore ambientale molto più di quello che sottrae».
Alcuni dei sindaci del territorio presenti, quelli di Ferno, Casorate Sempione (il Comune più interessato), Fabio Montagnoli. Presente anche Andrea Cassani, sindaco di GallaratePiù connessioni
L’altro elemento molto insistito all’inaugurazione è la sicurezza sul percorso lineare dell’opera, sul rispetto dei tempi che ci si attende, e sul valore delle connessioni che genera.
«Appena annunciato questo progetto i primi a interessarsi sono stati gli amici svizzeri» ha detto il presidente di Fnm Andrea Gibelli.
«La Lombardia è locomotiva economica del Paese, noi abbiamo bisogno che la progettualità contamini il resto d’Italia» ha aggiunto il viceministro Rixi.
Il valore dell’opera
La nuova ferrovia avrà un costo complessivo di 211.340.000 euro, finanziati per 80 milioni dal ‘Patto per la Lombardia’; 63.402.000 euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma ‘CEF – Connecting Europe Facility – 2019 CEF Transport MAP call’; 55.937.000 euro da Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022); 11 milioni da Regione Lombardia (all’interno del Programma degli interventi per la ripresa economica – ‘Piano Lombardia’); 1.001.000 euro a carico di Sea.
La progettazione esecutiva e i lavori sono stati affidati al Raggruppamento Temporaneo di Imprese S.A.L.C. SpA – Valsecchi Armamento Ferroviario Srl, che si è aggiudicato l’appalto e che ha già avviato, a partire dallo scorso mese di luglio, le attività di bonifica di eventuali ordigni bellici, la verifica archeologica e il taglio delle piante
Due anni di lavori: appuntamento al 2024
La nuova ferrovia richiederà due anni di lavori, conclusione prevista nel 2024. Inserimento complicato in una zona ad alta densità abitativa e infrastrutturale: tra i punti più complessi è il “ridisegno” del Sempione tra Gallarate e Casorate, con lo spostamento della Strada Statale per far spazio ai binari e con la realizzazione di sottopassi e cavalcavia.
Attilio fontana e Andrea Gibelli di fronte ai reperti della civiltà di GolaseccaÈ stato citato l’esempio del collegamento T1-T2 che (al netto di qualche problema giudiziario a latere) ha mantenuto i tempi delle tabelle di marcia, anche quando sono comparsi sul tracciato reperti archeologici, «che oggi sono qui in mostra al Terminal 2».
Appuntamento a fine 2024, con la fine dei lavori. La più ottimista è apparsa la coordinatrice Ten-T Radičová, si diceva in apertura: «Sono sicura che starete nei tempi previsti. Sapete perché? Perché il precedente progetto di collegamento T1-T2 è stato completato nei tempi, lo citiamo sempre tra i tre esempi positivi».
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