Commemorazione Mauro Venegoni: “I problemi quotidiani non devono farci perdere la memoria del suo sacrificio”
La manifestazione a Cassano Magnago è stata aperta dall’intervento del presidente Anpi Legnano Primo Minelli, al qualle hanno fatto seguito il discorso del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e la commemorazione da parte del presidente Anpi Milano e Provincia Roberto Cenati.
L’A.N.P.I. e il Comune di Legnano, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Busto Arsizio e Cassano Magnago e le rispettive sezioni A.N.P.I., come ogni anno, hanno commemorato con una cerimonia istituzionale Mauro Venegoni, medaglia d’oro al valor militare della Resistenza. La manifestazione si è svolta al cippo commemorativo di Cassano Magnago aperta dall’intervento del presidente Anpi Legnano Primo Minelli, al quale hanno fatto seguito il discorso del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e la commemorazione da parte del presidente Anpi Milano e Provincia Roberto Cenati.
«Non dobbiamo mai stancarci di ricordare il sacrificio di Venegoni – così il sindaco Antonelli – . La quotidianità ci porta ad affrontare tanti problemi legati al nostro territorio, ma questo non ci deve far dimenticare il sentimento della memoria». Da qui ecco il passaggio alla necessità di coinvolgere il mondo dei giovani e delle scuole: «La figura di Venegoni, la sua eredità fatta dei profondi valori della Resistenza, il suo sacrificio deve portare a un coinvolgimento dei nostri ragazzi. Il mio invito è così a una partecipazione attiva delle scuole a questa manifestazione. Un passaggio di testimone per non interrompere la catena della memoria, per trasmettere l’immenso debito di riconoscenza, mai sufficiente, nei confronti di Mauro Venegoni, anche al di là del proprio schieramento politico».
Roberto Cenati non ha ricordato solo Mauro, ma anche i suoi fratelli Guido, Carlo e Pierino: «Tutti loro – un passo del suo intervento – sono stati un esempio di Resistenza iniziata fin dai primi eventi dello squadrismo fascista. In maniera convinta e profonda, il loro spirito libero è rimasto sempre intatto. Se pensiamo a quello che hanno patito, rimaniamo costantemente sorpresi da tanto coraggio. Nel ricordare i fratelli Venegoni, viene spontaneo pensare ai valori della pace, della solidarietà, della tolleranza».
Come detto, la cerimonia è stata aperta dalla deposizione di una corona al monumento di Cassano Magnago (dove anche il sindaco Pietro Ottaviani ha tenuto un breve intervento, ricordando tra l’altro Ettore Limido, colonna della banda cassanese deceduto in questi giorni) e dal discorso di Primo Minelli, presidente Anpi Legnano, con un riferimento ai fatti attuali della guerra in Ucraina: «Ricordare Mauro significa dire no alla guerra come quella che vediamo oggi nel cuore dell’Europa per una grave responsabilità del presidente Putin. La guerra rende necessario un cessate il fuoco al fine di aprire un negoziato ONU e Europeo che apra prospettive di pace. Per questo saremo in piazza il 5 novembre a Roma. Lui che la guerra l’ha conosciuta con tutte le sue tragedie, una guerra che fu voluta dalle dittature sovraniste e nazionaliste, sarebbe con noi a manifestare contro la guerra in Ucraina, a maggior ragione oggi con il pericolo nucleare incombente che rischia la distruzione dell’umanità». Qui l’intervento integrale
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