“Terre di Lombardia”, a Castellanza la rassegna fotografica che racconta il territorio
Da domenica 16 ottobre a domenica 6 novembre, a Villa Pomini di Castellanza, si terrà la prima edizione della rassegna "Terre di Lombardia - La fotografia racconta il territorio"
Da domenica 16 ottobre a domenica 6 novembre, a Villa Pomini di Castellanza, si terrà la prima edizione della rassegna “Terre di Lombardia – La fotografia racconta il territorio“. La mostra è promossa dall’AFL (Archivio Fotografico Lombardo), istituito nel 2021 nel comune di Castellanza, con lo scopo di promuovere la conoscenza del territorio di riferimento. La rassegna fotografica rientra nell’ambito del progetto “Archivi aperti – rete fotografica” ed è a cura di Claudio Argentiero e Archivio Fotografico Italiano.
Galleria fotografica
L’inaugurazione delle mostre si svolgerà il giorno 16 ottobre alle 17, a cui seguirà una visita guidata. Ai partecipanti che si prenoteranno sarà dato in dono il libro fotografico “Digigraphie collection”, il primo volume Afi dedicato alla fotografia “fine art”.
L’ingresso è libero e gli orari di visita sono i seguenti:
Sabato: dalle 15 alle 18.30.
Domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.
Sono 5 le mostre presenti all’interno della rassegna, 3 interne alla Villa Pomini e 2 nel giardino:
La mostra “Lombardia. Le radici della nostra identità” del fotografo Amedeo Vergani, racconta le tradizioni, le feste, la cultura e i paesaggi della Lombardia e delle persone che la abitano. La mostra, promossa dal Circolo fotografico di Inverigo, propone 62 fotografie selezionate dall’archivio di Vargani (composto da più di 1 milione di immagini di tutto il mondo). Gli scatti ripercorrono il territorio lombardo e le sue trasformazioni dagli anni ’70 agli anni ’80.
Il percorso espositivo è suddiviso in due sezioni, nella prima gli scatti raccontano le tradizioni lombarde nel campo dell’agricoltura, dell’allevamento, della pesca, dell’artigianato e dell’industria. La seconda sezione è dedicata ai riti e alle feste tradizionali.
Le fotografie di Vargani sono state esposte alla Biennale, al Guggenheim di Venezia e alla Triennale di Milano. Ha esposto a New York, in Germania e a Pechino ottenendo numerosi premi.
La rassegna fotografica prosegue con “Lassù” di Beniamino Pisati. Il fotografo, da sempre ricerca i luoghi e le atmosfere che ha vissuto da bambino e, nei suoi scatti, racchiude un mondo rurale senza tempo profondamente radicato nella cultura contadina alpina e che scandisce la vita della popolazione che le abita. E’ una memoria dei modi di governare le risorse naturali, di antichi saperi e di economie sostenibili. Le opere di Pisati infatti, raccontano il mondo pastorale delle Alpi, la lavorazione del latte in quota, l’assenza di strade, l’umiltà degli alloggi e l’assenza di energia elettrica. Beniamino Pisati documenta lo stretto rapporto tra l’uomo e l’ambiente alpino della Valtellina da oltre 10 anni.
“Ricerche e fotografia di paesaggi in Lombardia – Indagini sulle fragilità territoriali” è la mostra di scatti di Francesco Secchi, l’esito di attività di ricerca svolte dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano a supporto del processo di realizzazione di dispositivi per l’indagine e la pianificazione del paesaggio lombardo. La mostra è l’unione di approcci analitici svolti con gli strumenti dell’urbanistica e di una campagna fotografica sul territorio regionale. L’indagine, realizzata da Francesco Secchi, è indirizzata all’individuazione delle fragilità più radicate del paesaggio, esito delle modifiche all’ambiente urbano da parte dell’uomo durante il ‘900 e per tutto il periodo contemporaneo, sia nei suoi interventi trasformativi sia nelle dinamiche dell’abbandono. Quelle visibili alla mostra, sono immagini che documentano il degrado e la sofferenza di un paesaggio sul quale vengono condotti interventi basati su una scarsa conoscenza delle stratificazioni dei luoghi e delle conseguenze future delle scelte attuali.
All’esterno della Villa, la rassegna prosegue con la mostra fotografica “Paesaggi orizzontali – Uno sguardo inconsueto del territorio lombardo“. 15 immagini aeree sul lavoro degli Agenti del 2° Reparto Volo della Polizia di Stato di Milano Malpensa. I fotografi che hanno realizzato questi scatti, hanno potuto sorvolare le città e il territorio con l’equipaggio e godere di un punto di vista privilegiato sul paesaggio lombardo che hanno catturato con l’obiettivo. Oltre alle immagini, si potrà prendere visione di alcuni video creati con telecamera a 360°, per accompagnare il visitatore virtualmente all’interno degli aeromobili e ammirare il panorama urbano a fianco dei piloti. La prima sessione del “Virtual Vision 360°” si svolgerà domenica 16 ottobre dalle 18.15 alle 19.30.
Infine, sotto il porticato della Villa Pomini, si potrà ammirare la mostra di Mirko Ceriotti “La Luna e il Monte Sacro di Varese“. Il progetto vuole essere un omaggio alla bellezza del territorio e del Sacro Monte, patrimonio Unesco. Le immagini si formano fondendo l’elemento paesaggistico ai giochi di luce e ombre creati dalla Luna.
Alla realizzazione della mostra ha collaborato l’Assessorato alla Cultura del Comune di Castellanza, la Polizia di Stato e il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) per la mostra di Francesco Secchi, con il patrocinio della Provincia di Varese e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Varese, con il supporto della Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus.
Di Francesca Bianchi
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