Elicottero e droni per ritrovare Concetta Lo Cicero, la donna di Nerviano scomparsa da Castellanza
Il campo base è stato allestito a Uboldo dove sono impegnati una quarantina di uomini e donne nelle ricerche che si concentrano su un cono di 17 km: via terra con cinofili e squadre a piedi con zaino in spalla, via aereo con elicottero e drone
Sono in corso dal pomeriggio di martedì 8 febbraio le ricerche di Concetta Lo Cicero, cittadina di Nerviano, scomparsa dopo le dimissioni dall’ospedale di Castellanza alle 19 di lunedì 7 febbraio. Dalla mattinata di mercoledì 9 febbraio a Uboldo, in via IV Novembre, è stata attivata l’Unità di Comando Locale dopo l’attivazione del piano provinciale di ricerca persona.
L’ultimo aggancio del telefono della donna, che soffre dì alzheimer, è stato registrato dalla cella di Castellanza alle 22.56 di martedì 8 febbraio. Probabilmente il telefono è scarico.
Sul posto sono presenti i vigili del fuoco con gli specialisti del T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso), S.A.F. (Spleleo Alpino Fluviale), S.A.P.R. (Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto), il nucleo MOBILE S.A.R. sia con la squadra di terra che con il drone al fine di individuare il telefono cellulare, gli aerosoccorritori del reparto volo Lombardia con il “Drago 82”.
Si cerca tra Castellanza e Nerviano Concetta Lo Cicero, l’appello dei familiari
Congiuntamente al lavoro anche i volontari di protezione civile della provincia di Varese e l’U.S.T. (Unità di Soccorso Tecnico).
Le ricerche si concentrano su un cono di 17 km: via terra con cinofili e squadre a piedi con zaino in spalla, via aereo con elicottero e drone.
Le squadre dei soccorsi sono ad Uboldo da martedì 8 febbraio alle 20.30. I soccorritori stanno utilizzando sistemi da terra (in zaini a spalla) installati a bordo dei droni che consentono di triangolare e localizzare la posizione del cellulare anche in assenza di segnale della compagnia telefonica.
Il protocollo attivato si chiama “piano provinciale ricerca persone scomparse”. In corso c’è anche un’indagine dei carabinieri.
«Il piano prevede che all’interno del posto comando avanzato ci siano i responsabili dei diversi enti: in questo momento sono presenti i vigili del fuoco con compito di coordinamento del posto comando avanzato, il settore protezione civile della provincia di Varese che ha il coordinamento del volontariato organizzato di protezione civile, il referente della provincia di Croce Rossa Italiana e i carabinieri», riferiscono dal punto di soccorso.
È presente anche una squadra di Protezione civile di Città Metropolitana. Sono partite cinque unità cinofile, due dei vigili del fuoco e tre del volontariato di protezione civile della provincia. «A loro sono state assegnate aree specifiche perché naturalmente hanno delle peculiarità differenti dalle squadre in battuta», riferiscono i soccorritori.
In mattinata hanno sorvolato la zona interessata anche gli aerosoccorritori del reparto volo Lombardia con il “Drago 82”.
In totale sono impegnati una quarantina di uomini e donne nelle ricerche.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.