Primo consiglio comunale del Cerini bis a Castellanza: «Lavoriamo per il bene della città»
Il consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio per il giovane Niang, annegato la sera del 17 ottobre in una vasca di depurazione. Claudio Merati eletto presidente del consiglio.
Il primo consiglio comunale del Cerini bis a Castellanza si è aperto con un minuto di silenzio per il giovane Niang, annegato la sera del 17 ottobre in una vasca di depurazione mentre cercava di recuperare un pallone. Una tragedia che ha profondamente scosso la comunità castellanzese che lo ha ricordato con commozione.
La seduta è proseguita con l’elezione del presidente del consiglio: il consigliere Claudio Merati, esponente della maggioranza, è stato eletto con 12 voti su 17 con l’augurio che «si possa lavorare con spirito collaborativo per il bene della città». La minoranza aveva candidato Raffaella Radaelli, candidatura che ha ottenuto solamente cinque voti.
Dopo il giuramento, il sindaco Mirella Cerini ha ringraziato «chi ha scelto la continuità e ci ha votato», assicurando che lei e la sua squadra saranno «ancora attenti a tutti castellanzesi, anche a quelli che non hanno votato e che non ci hanno votato». «Andremo avanti a governare con impegno, onestà e serietà e non tradiremo la fiducia che ci è stata data. Il mio augurio – ha proseguito il primo cittadino – è che lo spirito di collaborazione e di confronto possa caratterizzare il lavoro del nostro consiglio comunale e che tra maggioranza e opposizione possa instaurarsi una dialettica sana e leale improntata al buon governo della città. Continuerò ad essere un sindaco tra le persone e con le persone, che cammina per la sua città, che si apre alle minoranze, che ascolta i bisogni e le tante realtà del territorio»
Hanno assicurato un’opposizione costruttiva le minoranze che chiedono un maggiore coinvolgimento e rappresentanza anche nei Cda delle partecipate: «Ci saremmo aspettati fin da subito un’apertura alla collaborazione con l’elezione di un presidente del consiglio dell’opposizione, ma così non è stato – ha dichiarato il capogruppo del centrodestra, Angelo Soragni -. Speriamo in una maggiore apertura in altri ambiti. Chiediamo che in questo mandato venga garantito il rispetto delle forze di minoranza e chiediamo che il sindaco sia il sindaco di tutti, anche di chi non l’ha votato. Chiudiamo con le incomprensioni del passato: vogliamo fare un’opposizione costruttiva, condividendo i progetti che possono fare bella Castellanza, lavorando insieme per risoluzione di problemi come quello dei miasmi, il futuro del fondo valle e le case di riposo». In quest’ottica è stato chiesto di nominare nel Cda della Castellanza Servizi un esponente dell’opposizione.
Nonostante le buone intenzioni, però, alle prime votazioni non sono mancate frizioni con botta e risposta piccate tra minoranze (astenute alle linee programmatiche e agli indirizzi per la nomina dei rappresentanti per enti e aziende) e primo cittadino. Non proprio il migliore degli inizi per avviare un mandato sereno e collaborativo tra i due gruppi del consiglio comunale.
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