Nada, Massimo Ghini ed Elisabetta Pellini regista al Busto Arsizio Film Festival
Dal 16 al 18 settembre e dal 9 al 12 novembre la città torna ad essere capitale del cinema con la diciannovesima edizione del festival del cinema
Due anni di pandemia non hanno scalfito il Busto Arsizio Film Festival che, seppur in edizione ridotta, si è svolto anche nel 2020. Quest’anno l’appuntamento sarà addirittura doppio: dal 16 al 18 settembre e dall’8 al 12 novembre. Ospiti principali di questa edizione saranno Massimo Ghini, Alessandro Rossellini e la cantante Nada.
L’edizione 2021, la diciannovesima di questa manifestazione, è stata presentata questa mattina a Villa Calcaterra, sede dell’Istituto Cinematografico Antonioni, legato a doppio filo con la kermesse cinematografica. A parlarne il presidente Alessandro Munari e il direttore artistico (insieme a Paola Poli) Steve Della Casa. Accanto a loro il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e all’assessore alla Cultura Manuela Maffioli.
«Anche quest’anno siamo riusciti in questo piccolo miracolo. Non abbiamo voluto rinunciare a nulla e per questo l’abbiamo diviso in due parti: quella di settembre dedicata al pubblico in sala e quella di novembre dedicata alle scuole – racconta Munari -. Il ringraziamento va all’amministrazione comunale che ha sempre creduto in questo appuntamento e si è prodigata per prima nel far ripartire la cultura dopo l’anno e mezzo di chiusure».
Steve Della Casa è entrato nel vivo del programma: «Giovedì sera si parte con l’anteprima di “Selfiemania”, prima pellicola da regista della varesina Elisabetta Pellini che ha girato uno dei 4 episodi che compongono il film. Venerdì sarà la serata di Nada e della sua carriera artistica tra musica, cinema e teatro mentre sabato si prenderà la scena la famiglia Rossellini con il controverso documentario The Rossellinis realizzato proprio da uno di loro, Alessandro, figlio di Renzo e nipote del grande Roberto». Alla serata prenderà parte anche Massimo Ghini che interpretò Roberto Rossellini in un film di Carlo Lizzani (per anni parte integrante del festival) intitolato “Celluloide”, nel quale si narra il backstage delle riprese di Roma Città Aperta».
Il sindaco Antonelli si è detto felice di essere riuscito ad assicurare anche per quest’anno l’organizzazione di questa manifestazione ormai inscindibile da Busto: «Ho sempre sostenuto il Baff (se si esclude la “lite” con Munari datata 2017, ndr) e prometto che per la ventesima edizione faremo le cose davvero in grande».
L’assessore Manuela Maffioli incassa i complimenti di Munari e rilancia il ruolo della cultura in presenza: «Abbiamo voluto fare tutto quello che si poteva sin dall’inizio per dare a scrittori, registi, attori, musicisti la loro dimensione ideale, quella con il pubblico. Busto può vantare ben otto festival di diverso genere, numerose sale cinematografiche, il circuito di Sguardi d’Essai che sta alla base del Baff e sono davvero soddisfatta di questa vivacità che cresce sempre di più nei vari ambiti».
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico e gratuiti ma è obbligatoria la prenotazione sulla piattaforma Eventbrite. Il link, pubblicato sul sito www.baff.it e sulla pagina facebook, sarà disponibile dal 2 settembre. Per accedere alle sale sarà necessario essere in possesso del Green Pass che verrà controllato all’ingresso.
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