StregaVarese: la forza della sorellanza in Borgo sud, di Donatella Di Pietrantonio
Due sorelle e due vite lontanissime, segnate da violenza, abbandoni e stereotipi cui sottrarsi, traendo forza l'una dall'amore dell'altra. La recensione di Borgo sud di Donatella Di Pietrantonio per Strega Varese
Coinvolgenti sono i personaggi, i luoghi e le loro storie che si intrecciano e si allontano, ma il vero protagonista di Borgo Sud è un rapporto, un legame fraterno che è qualcosa di più: è l’essere sorelle.
L’autrice Donatella Di Pietrantonio riprende in Borgo sud (Einaudi – semifinalista al Premio Strega 2021) i fili della narrazione dell’Arminuta, romanzo tradotto in oltre 25 Paesi e che ha portato l’autrice, e quel tratto di Abruzzo che racconta, ad essere conosciuti e riconosciuti in tutto il mondo.
Sorelle
In questo nuovo libro alle contraddizioni tra città e paese, tra mare e montagna ,si aggiungono quelle tutte urbane tra il quartiere dei pescatori (Borgo sud è a Pescara) e quello residenziale dove l’Arminuta, ormai donna ma sempre senza nome, vive con suo marito, lontana in ogni senso dalla famiglia d’origine. Ma non da Adriana, la sorella, cui è legata da un rapporto complesso e indissolubile che non ammette abbandono. La sorellanza, che permette e a volte costringe entrambe ad essere sincere, anche con se stesse, e a trovare la forza di guardare in faccia la realtà e affrontarla.
È così per Adriana che è sole, energia e puro istinto. È mare, come nella radice del suo nome. Ma è lo stesso, seppur con modi diversi, anche per sua sorella, voce narrante impegnata in una discreta, tenace e a tratti disperata ricerca di stabilità e sicurezza le cui radici affondano nella sua infanzia e nel suo essere Arminuta.
Il centro personale sembra instabile, per entrambe, ma ciascuna sa di poter contare sull’amore dell’altra come un punto saldo in cui ritrovarsi e ricominciare.
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Sfide
La vita le spinge ad affrontare realtà difficili che appartengono alla quotidianità della nostra società: dalla violenza domestica al peso degli stereotipi di genere, dall’identità sessuale alla maternità, altro tema molto caro all’autrice (centro del suo romanzo d’esordio), proprio come quello della sorellanza, che accomuna invece i suoi ultimi tre libri.
A leggere “Borgo sud” oggi, dopo più di un anno di pandemia, colpiscono al cuore le pagine ambientate in un reparto di Terapia intensiva come pure la dignità mostrata dalla madre nell’affrontare gli ultimi giorni di un male inguaribile.
La scrittura fluida della Di Pietrantonio, così vivida nel descrivere i luoghi e nel tratteggiare i personaggi e le loro relazioni, rende piacevole la lettura che scivola veloce tra complessi personaggi femminili e figure maschili marginali, anche se di grande peso, manchevoli di molto, ma non della speranza rappresentata, in Borgo sud come in Bella mia, dai figli adolescenti delle protagoniste.
Ed è questo alla fine che forse conta più della verità: la possibilità.
Scheda libro
Titolo: Borgo sud
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Casa editrice: Einaudi, 2020
Prezzo di copertina: 18€
L’autrice, Donatella Di Pietrantonio, presenterà Borgo sud, giovedì 13 maggio alle ore 18.30 in diretta sulla pagina Facebook di VareseNews per il progetto Strega Varese.
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