Rigenerazione urbana: Rho e Legnano ben piazzate in graduatoria
Le due città sono rispettivamente al secondo e quinto posto a pari merito su diciassette. Fanalino di coda Varese. In ballo ci sono consistenti fondi europei
Regione Lombardia ha pubblicato la graduatoria per i bandi di rigenerazione urbana destinati alle grandi città, quelle sopra i 50mila abitanti o capoluoghi di provincia: hanno presentato progetti diciassette città lombarde, di cui undici capoluoghi.
Il bando potrà far ottenere alle singole città un massimo di 15 milioni di euro (ma la cifra non è ancora certa) a fronte di un impegno economico anche dall’ente Comune. Proprio la quota di compartecipazione è uno degli elementi valutati nella graduatoria, insieme alle connessioni tra singoli interventi e all’attenzione alle categorie deboli.
Buon risultato per Rho (in testa alla classifica) e Legnano, a “metà classifica” nella graduatoria, con buone possibilità di ottenere i fondi, nella successiva fase. Sempre a metà classifica si posizione Gallarate, mentre più in basso troviamo Busto Arsizio e Varese ottiene la poco invidiabile posizione di fanalino di coda (nella foto di apertura: uno degli interventi ipotizzati a Busto).
In testa alla graduatoria ci sono due Comuni non capoluogo: Cinisello Balsamo e Rho, seguite poi da Bergamo e Milano.
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Buon risultato quello ottenuto da Legnano, al quinto posto a pari merito con Brescia e Monza il progetto “La scuola si fa città”, che prevede interventi per 15.080.000 euro: in questo caso la città chiede 15 milioni da Regione, mentre il Comune ne metterebbe solo 80mila. Il progetto prevede interventi sui plessi scolastici, sui percorsi di collegamento, sugli orti urbani.
“La scuola si fa città”: Legnano punta a fondi europei per la rigenerazione urbana
Gallarate è all’ottavo posto, con il progetto che punta ad una serie d’interventi concentrati tra i quartieri di Cascinetta e Cajello, incentrato sull’idea di un nuovo polo scolastico unificato e riuso delle strutture che si liberebbero. Gallarate è il Comune che ha preso l’impegno economico più elevato con le proprie risorse: in questo caso il Comune metterebbe 1.430.000 euro, mentre chiede alla Regione 14,5 milioni di euro di fondi europei.
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Più in basso in classifica, al dodicesimo posto, compare invece Busto Arsizio, con il progetto Breathe Generations: in questo caso si parla di 4.794.769 d’impegno comunale, a fronte di una richiesta di fondi alla Regione per 15 milioni. Il progetto prevede interventi su una serie di edifici storici a corona del centro.
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Fanalino di coda della graduatoria è Varese, al diciassettesimo posto, con il “Progetto integrato per il quartiere San Fermo”: i questo caso il Comune infatti – come anche Como – non si è impegnato con proprie risorse (chiedendo invece 10 milioni a Regione) questo probabilmente ha pesato nella formazione della graduatoria.
Varese presenta un grande piano di rigenerazione urbana
I Comuni si sono mossi realizzando progetti ambiziosi, nell’ordine dei 15 milioni di euro, appunto.
La selezione finale dei comuni e delle relative strategie “avviene, sulla base dell’ordine dettato dalla graduatoria, in funzione delle risorse ipotizzate nelle proposte di strategia e nei limiti di quelle che si renderanno disponibili per Regione Lombardia in base alle assegnazioni nazionali ai Programmi Operativi Regionali FESR ed FSE+ per politiche di sviluppo”. Per sapere quale sarà l’importo effettivo, occorrerà aspettare.
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