Creative Living Lab: il Parco Alto Milanese candida “La stanza nel bosco”
L'idea nata dall’incontro di alcune associazioni del territorio è quella di una stanza virtuale individuato è all’interno del bosco delle querce rosse, una specie-speciale di sosta nel bosco, configurata in maniera minimale ed essenziale per accogliere i progetti
Il consorzio Parco Alto Milanese partecipa con il progetto “La stanza nel bosco” al Bando Creative Living Lab.
L’obiettivo del bando promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è quello di coinvolgere la comunità nei processi di rigenerazione mediante spazi attrezzati per attività socio‐culturali e di crescita partecipata capaci di sviluppare il senso di identità ai luoghi.
«In questo caso – annuncia il presidente del Parco, Davide Turri – abbiamo pensato a una stanza virtuale nel bosco, idea nata dall’incontro di alcune associazioni del territorio quali Legambiente, Spazio Ars, Coop. Circolo Fratellanza e Pace e ass. Arte Agricola Etica, il supporto di figure tecniche professionali ed il sostegno di AEquoS Società Cooperativa. Il luogo individuato è all’interno del bosco delle querce rosse del Parco Alto Milanese, a poche decine di metri dall’ingresso principale di Castellanza dove esiste già una radura originata anni fa da una tromba
d’aria.
«In questo spazio – viene spiegato nel progetto – è nata l’idea di creare la stanza del bosco, immaginata come una struttura leggera integrata nel contesto ambientale e realizzata con gli stessi materiali di cui è composto il parco (es. legno, fibre vegetali), che crea un contesto spaziale riconoscibile sebbene mutevole in base alle stagioni. La stanza nel bosco vuole essere un luogo intimo, protetto, accogliente, famigliare, attrattivo per la cittadinanza, che offra la possibilità gratuita di incontrarsi e condividere. Un luogo da abitare e a cui far ritorno: una specie-speciale di sosta nel bosco, configurata in maniera minimale ed essenziale per accogliere i progetti»
«Per questa idea che ci auguriamo possa trovare una realizzazione all’interno del Bando – commenta il presidente Turri – va un ringraziamento a tutte le persone coinvolte ed alle associazioni che ci hanno stimolato in questo percorso progettuale. Tale metodo di lavoro che potremo applicare ad altri futuri bandi è impostato proprio sul fare rete con le realtà del territorio, ed è un valore aggiunto per far conosce e vivere la realtà del Parco Alto milanese».
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