Incontro con l’autore con Luca Talamonti alla biblioteca “Angela Piras” di Mazzo di Rho, organizzatrice con l’associazione Gruppo Culturale Amici di Mazzo (AGCAM) dell’evento patrocinato del Comune di Rho. Nato a Milano nel 1978

Dopo la maturità classica, Talamonti si è laureato in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo in Scienze della Comunicazione con il massimo dei voti. Dal 2005 si occupa di formazione personale e aziendale. Ha lavorato per nove anni per un importante gruppo assicurativo e per due anni per un noto gruppo bancario, formandone le rispettive reti di vendita. È professore di “Intelligenza Linguistica” all’università IULM di Milano e collabora con importanti società, pubbliche e private, in qualità di formatore, consulente e “coach”. È anche licensed NLP trainer – nominato negli USA direttamente da Richard Bandler, uno dei due creatori della materia -, la più alta specializzazione in Programmazione Neuro-Linguistica, una disciplina che studia i meccanismi di funzionamento del cervello umano, per ricavarne strategie di comunicazione e di crescita personale di eccellenza. È inoltre uno dei pochi italiani a possedere anche la certificazione in PNL Nuovo Codice, rilasciata da John Grinder, l’altro pioniere della materia. Talamonti si occupa di progettazione ed erogazione di corsi di formazione comportamentale, online e in presenza. È un esperto di “public speaking”, gestione degli stati emotivi e comunicazione scritta.

È autore dei libri “Come e perché odiare amare la gente” e “Intelligenza Linguistica – Sprigiona il grande potere del linguaggio”, ed è proprio sulla seconda pubblicazione che si è sviluppato l’incontro dell’autore con il pubblico presente nei giorni scorsi in biblioteca. Talamonti ha usato esempi semplici ma molto efficaci delle varie tipologie di linguaggio che ogni giorno tutti poniamo in campo, negli ambiti più diversi: dal lavoro, alla scuola, al puro divertimento, nel ristretto ambito familiare. L’autore ha inoltre esposto come, in situazioni di grandi cambiamenti e di “incertezze”, trasmettere alle persone il tema senza però usare parole, verbi, o aggettivi “negativi” possa modificare l’impatto emotivo che diamo ad un determinato argomento. Talamonit ha spiegato al pubblico come usando pochi accorgimenti possiamo modificare un “messaggio” mantenendo inalterato l’oggetto del discorso e come una buona esposizione dei fatti, concreta e senza eccessiva enfasi, possa cambiare in positivo il nostro approccio e la relativa considerazione che gli altri hanno nei nostri confronti.

«L’intelligenza linguistica è sperimentazione continua – sottolineano ad AGCAM – ed un progressivo “rinnovamento”  che tutti noi possiamo esercitare giorno dopo giorno. Una serata senza dubbio “stimolante” quella trascorsa con Talamonti che, in conclusione, ha lasciato in tutti un pizzico di sano “ottimismo” e di “voglia di fare”. Senza dubbio da ripetere in un prossimo futuro».