Clonano la targa di una Giulietta per compiere furti e rapine: malviventi bloccati dalla Polizia Locale di Rho
La vettura rubata e ricercata in tutta la Lombardia è stata trovata dalla Polizia Locale di Rho. Sul mezzo viaggiavano quattro uomini con precedenti per rapine, furti e altri reati contro la persona
La Polizia Locale di Rho ha intercettato e bloccato un’auto rubata che circolava con la targa clonata e documenti di circolazione falsi. Si tratta di una vettura ricercata in tutta la Lombardia sulla quale viaggiavano quattro persone pluripregiudicate. Quattro uomini risultati con precedenti per rapine, furti e altri reati contro la persona. Gli uomini del Comando di Rho sono riusciti ad intercettare il mezzo dopo dieci giorni di indagini svolte anche attraverso i dati raccolti dai varchi di controllo Targa system e dai lettori infrazioni che sono stati inviati da diversi Comandi di Polizia Locale.

LA GIULIETTA CON TARGA CLONATA
Con questa operazione gli agenti hanno messo fine alle attività criminali di quattro sudamericani che da mesi circolavano a bordo di una Giulietta con targa clonata, identica per fattura e materiali, supporto metallico e stampa, a quelle emesse dalla Motorizzazione civile: la piccola banda aveva clonato la targa di una vettura identica di proprietà di una donna residente a Bressanone e metteva a segno furti e rapine usando questo veicolo, non considerando fra l’altro varchi di ZTL e divieti di sosta. Alla signora continuavano ad arrivare sanzioni, da diverse Amministrazioni locali. Stanca di queste multe, per violazioni che non aveva commesso, la donna si è rivolta ai carabinieri di Bressanone sporgendo denuncia contro ignoti. Ha fatto poi reimmatricolare la propria Giulietta con una nuova targa, in modo da evitare ulteriori problemi.
LA MULTA PER DIVIETO DI SOSTA
Due settimane fa, una sanzione per divieto di sosta è scattata a Rho. La Polizia Locale, come di consueto, ha controllato la targa del veicolo sanzionato e ha scoperto che si trattava di un veicolo legato a numerose infrazioni. Contattati dagli agenti di Rho, i carabinieri di Bressanone hanno rivelato la vicenda e la denuncia, confermando che la Giulietta della signora fosse in quel momento a Bressanone. A quel punto, insospettiti, al comando di Rho coordinato dal comandante Antonino Frisone hanno effettuato altri accertamenti su scala regionale: sono arrivate 250 risposte, per il passaggio da varchi e telecamere di videosorveglianza. A Milano risultano diversi passaggi al cavalcavia di via Serra su cui la notte non si può transitare. Questo ha permesso di ricostruire i movimenti della banda. Il 18 marzo è risultato un passaggio sul ponte di Cornaredo, dunque in zona rhodense. Nel pomeriggio del 19 marzo la Giulietta “ricercata” è stata intercettata sul territorio di Rho.
L’AUTO BLOCCATA
Ben cinque pattuglie sono accorse, non sapendo con quali soggetti ci si trovasse alle prese. L’auto è stata fermata e controllata in ogni dettaglio: il libretto di circolazione, con tanto di filigrana, era clonato alla perfezione indicando anche il numero di telaio della Giulietta di Bressanone. Le generalità indicate sono quelle della signora, vittima di questa vicenda (fra l’altro il 19 marzo si trovava in un’altra regione con la sua Giulietta perfettamente in regola). Sotto la targa sono però comparsi i numeri di una Giulietta rubata a Milano nel dicembre 2024. Le quattro persone hanno a loro carico decine di precedenti penali per furto, rapina, violenze. Erano tutte prive di documenti, patente compresa. Per tutte sono scattate denunce per falso in atto pubblico, contraffazione di targa automobilistica, ricettazione e favoreggiamento alla ricettazione. Sono scattati i fogli di via e la notifica dei provvedimenti pendenti. Tutti hanno diversi alias, uno addirittura ne vanta sei. In passato hanno collezionato diversi fogli di espulsione, mai ottemperati.
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