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Pronti 68 loculi e 100 ossari al cimitero centrale di Terrazzano

La giunta di Rho approva le nuove tariffe, che prevedono nelle nuove realizzazioni costi ribassati per i residenti

Rho

Nell’ultimo monitoraggio cantieri il sindaco Andrea Orlandi e il vicesindaco Maria Rita Vergani hanno avuto modo di comprendere meglio le modalità di costruzione delle strutture prefabbricate in corso di realizzazione al cimitero centrale e in quello di Terrazzano osservando i tecnici al lavoro e ascoltando le spiegazioni della dirigente Annapaola Menotti, dell’architetto Angelo Lombardi e dell’impresa.

In corso Europa, con accesso in fondo a via Redipuglia, nel Lotto 13, sono pronti e utilizzabili dal 10 febbraio 2025 ben 68 nuovi loculi. Tutti i collaudi sono stati effettuati e l’impresa ha terminato l’opera prima della scadenza contrattuale. Nei prossimi giorni saranno disponibili anche i 100 ossari utilizzabili per contenere ciascuno o una cassetta di ossa o una doppia urna cineraria e i 16 loculi al cimitero di Terrazzano. In primavera saranno disponibili ulteriori nuovi 300 ossari al cimitero capoluogo, in corso di realizzazione. Le strutture, identiche a quelle dei loculi messi a disposizione per tumulazioni temporanee, realizzate mesi fa nel cimitero centrale, sono prefabbricate in carpenteria metallica. Una griglia in profili di acciaio regge loculi in polietilene che vengono poi rivestiti in marmo bianco di Carrara e dalla lapide che la famiglia potrà incidere per il proprio caro. Si tratta di una soluzione innovativa e molto più igienica di quelle utilizzate in passato.

Le strutture realizzate sono conformi alla normativa vigente in materia, in particolare al: Regolamento regionale 14 giugno 2022, n. 4 art. 22 – CARATTERISTICHE DEI LOCULI PER LA TUMULAZIONE e Allegato III – CARATTERISTICHE TECNICHE DEI LOCULI p.r. 285/1990, Capo XV, Tumulazione art. 76

Per raggiungere l’area dei nuovi loculi nel cimitero centrale, alle spalle del blocco che si trova a destra dell’ingresso di via Redipuglia un vialetto permette l’accesso, senza barriere architettoniche. I cento ossari del cimitero capoluogo, a sinistra dell’ingresso di via Redipuglia, sono pronti ma ancora non disponibili, verranno effettuati prima possibile i collaudi previsti dalle normative. Anche questi sono chiusi da muri ai lati per garantire maggiore stabilità e decoro. Lì, accanto saranno realizzati gli altri trecento ossari che sono in corso di costruzione. Questo permetterà di effettuare le previste esumazioni giunte a conclusione del ciclo di sepoltura in terra.

Intanto la giunta comunale ha approvato le tariffe per i nuovi loculi e ossari. Per i residenti il costo risulta inferiore a quello precedente. Nel cimitero capoluogo gli OSSARI del nuovo lotto 12 Ter costano in concessione per i residenti 550 euro per la prima e seconda fila da terra; 675 euro per la terza e quarta fila da terra; 490 euro per la quinta fila da terra. Sempre nel cimitero capoluogo, i COLOMBARI del nuovo lotto 13 TER costano, in concessione 40ennale, 6mila euro nella seconda e terza fila da terra e 5mila euro nella prima e quarta fila da terra. Per i non residenti il costo resterà invariato rispetto al precedente.  Al cimitero di Terrazzano nel nuovo lotto le concessioni quarantennali per i colombari prevedono queste tariffe: 5.500 euro per i loculi di seconda e terza fila da terra; 4.500 per la prima e quarta fila da terra.

Tutte le tariffe sono state appena approvate dalla giunta comunale e presto verranno aggiornate sul sito www.comune.rho.mi.it

«Siamo intervenuti con nuove realizzazioni laddove la domanda di tumulazione rischiava di non trovare risposta – commenta l’assessore ai Servizi cimiteriali e Vicesindaco Maria Rita Vergani – L’utilizzo di strutture prefabbricate tecnologicamente avanzate ci permette di offrire una tumulazione che garantisce la massima igiene, eliminando il rischio di cattivi odori negli anni, pur mantenendo all’esterno la stessa configurazione dei loculi già esistenti, con il rivestimento in marmo bianco di Carrara.  Quanto alle tariffe, il fatto di aver assegnato i lavori tramite gara, ci ha permesso di contenere i costi per i cittadini residenti, considerando tali anche chi dovesse terminare il proprio percorso in una casa di riposo o in una struttura sanitaria fuori dal territorio rhodense».

 

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Pubblicato il 20 Febbraio 2025
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