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A Milano l’ordinazione di monsignor Alberto Torriani di Bollate

Monsignor Torriani è stato scelto lo scorso 11 dicembre da Papa Francesco come Arcivescovo della Diocesi di Crotone-Santa Severina

Don Alberto Torriani

Nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo mons. Mario Delpini presiederà la Messa per l’ordinazione episcopale di mons. Alberto Torriani di Bollate, scelto lo scorso 11 dicembre da Papa Francesco come Arcivescovo della Diocesi di Crotone-Santa Severina. Insieme a mons. Delpini, i vescovi con-consacranti sabato 22 febbraio, alle 15, saranno mons. Michele Di Tolve, Vescovo Ausiliare di Roma e Rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, e mons. Paolo Martinelli, Vicario Apostolico dell’Arabia meridionale. Mons. Torriani farà poi il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Crotone-Santa Severina domenica 30 marzo 2025, alle ore 17, con una Messa al PalaMilone del capoluogo calabrese.

MONSIGNOR TORRIANI
Nato nel 1971 a Bollate (MI), ordinato sacerdote nel 2000 dall’allora Arcivescovo di Milano, Cardinale Carlo Maria Martini, Alberto Torriani è stato Vicario parrocchiale nella Parrocchia di San Biagio di Monza e successivamente della Comunità pastorale “Ascensione del Signore”. A Monza è stato anche responsabile della Pastorale giovanile della città dal 2003 al 2011. Ha svolto una lunga esperienza nel mondo della scuola, prima come assistente e vicepreside delle Scuole parrocchiali San Biagio di Monza, dal 2011 al 2016 come Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore (VA) e dal 2017 come Rettore del Collegio Arcivescovile San Carlo di Milano.

Lo stemma episcopale scelto da mons. Torriani è composto da quattro elementi simbolici. I quattro cuori in alto rappresentano luoghi significativi della sua vita: Novate Milanese, luogo della sua parrocchia d’origine (Santi Gervaso e Protaso), Monza, dove ha iniziato il ministero sacerdotale, Gorla Minore, simbolo delle prime responsabilità, e Milano, dove svolge il suo servizio da quasi dieci anni. Tre ulteriori simboli completano lo stemma: una moneta d’oro, che richiama il talento evangelico da coltivare come dono di Dio, soprattutto nei giovani; una mano aperta, simbolo di un’umanità trasformata dal Vangelo, capace di cura, sostegno e incoraggiamento; e al centro un pesce barbo, simbolo tratto dal Vangelo di Giovanni (cap. 21), che richiama l’incontro tra Gesù risorto e i discepoli sul Lago di Tiberiade: inizialmente incapaci di riconoscerlo, ricevono da Lui la promessa di reti colme di pesci in abbondanza. Per il motto episcopale, mons. Torriani ha scelto “Si sappiano da Lui conosciuti”, tratto da un testo di Madeleine Delbrel, poetessa e assistente sociale nelle periferie parigine. Scritto in occasione dell’ordinazione sacerdotale di un amico, poi divenuto Cardinale e Arcivescovo di Parigi, questo motto esprime lo stile del ministero episcopale come servizio all’uomo, diventando la chiave di lettura dell’intero Vangelo, in ogni relazione e in ogni parola.

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Pubblicato il 17 Febbraio 2025
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