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Rho: avanzano le opere in piazza Visconti, a Terrazzano, al centro sportivo De Gasperi e in via Zara

Il monitoraggio di Sindaco e assessori riguardo le opere di Rho la città che cambia ha coinvolto il 24 ottobre scorso alcuni dei cantieri avviati nei mesi scorsi

Generico 04 Nov 2024

Il sindaco Andrea Orlandi e il vicesindaco Maria Rita Vergani sono partiti nel loro giro dei cantieri dalla rigenerazione di piazza Visconti, alla presenza degli assessori Edoardo Marini (Urbanistica) e Valentina Giro (Lavori pubblici Infrastrutture), dell’architetto Angelo Lombardi, dei rappresentanti dell’impresa e della società ArcheoSolutions deputata all’assistenza archeologica.  Dopo la posa degli impianti di irrigazione, sono stati piantumati i pinus pinea, pini domestici, che caratterizzeranno l’area un tempo dedicata a parcheggio. Le imprese procedono a ritmo spedito, ma non mancano nuovi reperti: scavando è emerso l’angolo smussato a semicerchio del muro di cinta di Villa Visconti/Banfi. La Soprintendenza ha compiuto verifiche e disposto di pulirlo e poi ricoprirlo, come accaduto per parte della strada romana emersa in primavera.

La nuova piazza prende forma e negli ultimi giorni, oltre alla messa a dimora delle piante, sono stati  definiti gli impianti per i giochi d’acqua della fontana lineare, il cui tracciato è adesso evidente ai passanti. A metà gennaio ci si concentrerà sull’inizio di via Porta Ronca.  A geolocalizzare e catalogare il muro rinvenuto nel sottosuolo il 23 ottobre è stata la società ArcheoSolutions. L’archeologa Sabrina Luglietti ha spiegato: «Il muro perimetrale di Villa Visconti è indicato nella planimetria sia del catasto teresiano sia del Lombardo Veneto, a emiciclo rientrante, con angoli arrotondati. Lo abbiamo ripulito e si sono fatti rilievi col drone georeferenziato».

Il 28 novembre si terrà a Villa Burba un incontro pubblico organizzato dall’assessora Valentina Giro in cui verranno illustrati tutti i rinvenimenti e come verranno valorizzati in futuro. La possibilità di mantenere i reperti a cielo aperto, coprendoli con vetro, è stata bocciata dalla Soprintendenza: «Questa soluzione funziona solo al chiuso. L’umidità, infatti, trasuda dal terreno, fa condensa e oscura il vetro. A maggior ragione in prossimità di una vasca di raccolta dell’acqua piovana come quella appena costruita – spiega l’assessore Marini – La soluzione l’hanno proposta il progettista Michel Desvigne e i suoi collaboratori: hanno suggerito di ricordare con placche d’ottone incastonate nella pavimentazione gli orientamenti e le forme delle due strade e dei diversi oggetti ritrovati. Si tratta di redigere nella pietra e nella terra un disegno che susciti la curiosità di chiedersi cosa rappresenta e nasconda. Come le “pietre di inciampo” che ci segnalano ove vivevano gli ebrei  sterminati durante la Seconda Guerra Mondiale. O le placche che ricordano i diversi itinerari della via Francigena.  Il Sindaco ripete spesso che ha un sogno: quello di raccogliere oggetti e vestigia venuti alla luce in un museo della storia di Rho al primo piano del Municipio. Tutto ciò riguarda il futuro. Sapere cosà è stata la nostra città aiuta a capire cosa è e cosa vogliamo che diventi».

SCUOLA PRIMARIA SANTE ZENNARO

Il monitoraggio dei cantieri del 24 ottobre ha fatto poi tappa a Terrazzano, dove è in costruzione la nuova scuola primaria “Sante Zennaro”. I lavori, avviati con lo spostamento dei sottoservizi lo scorso maggio, procedono a pieno ritmo nonostante alcuni rallentamenti dovuti alle condizioni meteorologiche. L’obiettivo è di completare l’edificio in tempo per il trasferimento delle classi a dicembre 2025. In questo cantiere erano presenti l’assessore ai Lavori pubblici Emiliana Brognoli, l’assessore alla Scuola Paolo Bianchi, la dirigente Annapaola Menotti e l’ing. Daniele Forcillo, responsabile del Servizio Edilizia Pubblica e Sicurezza sul Lavoro. I lavori hanno superato la fase delle fondamenta, con i pilastri già visibili a definire gli spazi futuri. L’accesso principale alla scuola sarà da via Padre Bianchi, ma percorsi pedonali garantiranno anche l’ingresso dal parco di via Dalmazia.

L’edificio, sviluppato su un unico livello per una superficie di 1.370 metri quadrati, avrà una pianta a forma di “L”. Questa disposizione architettonica permetterà di creare un giardino protetto verso est, che ospiterà le aule didattiche, e un giardino più lungo e stretto a ovest, su cui si affacceranno i laboratori polifunzionali. Le nuove piantumazioni arricchiranno gli spazi esterni, valorizzando le attività all’aperto. La progettazione pedagogica si basa su due principi chiave che si integrano tra loro: il sistema a cluster di unità pedagogiche favoriscono la flessibilità degli spazi, e il concetto di “scuola all’aperto” o “aula giardino”, con aule che si aprono completamente verso l’esterno. L’intero progetto presenta un alto livello di accessibilità, con un unico livello che permette l’ingresso e l’uso degli spazi anche a persone con disabilità o ridotta mobilità.

La scuola disporrà di 5 aule didattiche, 2 spazi dedicati agli studenti fragili e ai corsi di sostegno, 4 laboratori, una sala polifunzionale, un’aula docenti, un locale per il personale ATA, un refettorio e una palestra. Quest’ultima, situata sul lato di via Bianchi, sarà accessibile anche alle società sportive locali durante le ore extrascolastiche. Sempre su questo lato, sorgerà la mensa, affiancata da posti auto ottenuti grazie all’arretramento del plesso rispetto alla strada. Sulla copertura della scuola e della palestra verranno installati pannelli solari per favorire il risparmio energetico. L’Amministrazione comunale, inoltre, valuterà proposte cromatiche per le facciate al fine di vivacizzare i vari corpi di fabbrica. Il nuovo edificio è progettato secondo gli standard pedagogici più avanzati e presenta soluzioni costruttive e impiantistiche in linea con le normative energetiche, acustiche e ambientali.

 

CENTRO SPORTIVO DE GASPERI

 

Al centro sportivo De Gasperi a Mazzo si sono affiancati gli assessori Alessandra Borghetti ed Emiliana Brognoli e la dirigente Annapaola Menotti sempre con l’ing. Daniele Forcillo. Il campo da calcio in erba sintetica è stato ultimato e le squadre lo stanno utilizzando grazie a una omologazione provvisoria. Vanno ancora costruiti i tre campi da paddle e multifunzionali alla destra dell’ingresso, che saranno affiancati da nuovi spogliatoi.
Sono state rifatte le torri faro e sono iniziati risanamento e impermeabilizzazione della tribuna, i cui spazi sottostanti sono stati ristrutturati per migliorare servizi e spogliatoi. Negli spogliatoi mancano solo i  serramenti e si prepara la rampa di accesso diretto dal campo e dall’ingresso che eliminerà le barriere architettoniche. Il cantiere, dunque prosegue, nei lotti A e B, ma il campo è già sfruttato a dovere.

 

PARCHEGGIO SPUGNA VIA ZARA

 

In via Zara erano presenti al parcheggio Spugna in corso di realizzazione l’assessora Valentina Giro, l’architetto Angelo Lombardi e Alessandro Manfredi dell’Ufficio strade.

I lavori curati da Città Metropolitana sono partiti purtroppo in ritardo e le piogge hanno notevolmente rallentato la posa degli autobloccanti drenanti. Da un lato i tecnici hanno terminato i sottofondi e si completano pavimentazioni e aiuole, dall’altro la preparazione dei sottofondi è stata rallentata dal meteo avverso. Si lavora per favorire la posa delle colonnine e proseguono le cordolature. L’ingresso rimane quello attuale, verranno rifatti parti laterali e parapetti, la rampa sarà prolungata al termine del percorso pedonale,  l’attuale copertura in calcestruzzo sarà fresata per rifarla in asfalto con canali di scolo.

Gli autobloccanti rappresentano una soluzione interessante, da applicare anche altrove. Sono già stati usati in via Nenni, dove solo il corsello è in asfalto drenante. Sono più semplici i ripristini e si evitano i problemi di reperimento del calcestruzzo drenante. I prossimi parcheggi Spugna saranno realizzati in via Labriola e poi in via Redipuglia, nella prossima primavera.

“Sono soddisfatto di questo monitoraggio – ha commentato il Sindaco Andrea Orlandi al termine delle diverse visite – I cantieri procedono e le piante che sono state messe a dimora in piazza Visconti lo dimostrano chiaramente. Non mancano ritardi in qualche caso, ma con così tanti cantieri partiti contemporaneamente è assolutamente normale. Continuiamo a seguire passo dopo passo ogni opera, per garantire ai rhodensi una città più bella e funzionale”.

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Pubblicato il 05 Novembre 2024
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