Si è svolta domenica 13 ottobre la cerimonia in ricordo del sacrificio di Sante Zennaro, il giovane eroe morto il 10 ottobre 1956  cercando di salvare 94 bambini e 3 maestre tenuti in ostaggio nella scuola di Terrazzano da due balordi che pretendevano un riscatto.

Il ricordo del giovane immigrato del Polesine, che si arrampicò su una scala di legno per entrare in una delle aule e liberare i bambini, ma cadde vittima del fuoco amico delle forze dell’ordine che lo scambiarono per uno dei banditi, si è declinato in più modi.

Al cimitero centrale è stata deposta una corona sulla sua tomba, alla presenza delle autorità civili e militari e dei fratelli di Sante, Antonio e Nazarena, giunti appositamente dal Veneto. Il Sindaco Andrea Orlandi era affiancato dal presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella, dall’assessore Emiliana Brognoli, dai consiglieri comunali Vito Galliani e Christian Colombo. Presenti accanto al Gonfalone del Comune di Rho, gli esponenti delle forze dell’ordine del territorio, l’Associazione Anziani Terrazzano con il presidente Giuseppe Garavaglia, l’Associazione Combattenti e reduci con Ermelinda Palmieri, l’Associazione Marinai d’Italia, la sezione degli Artiglieri d’Italia intitolata proprio a Sante Zennaro.

A coordinare gli onori il dottor Giordano Pochintesta. Renata De Angeli, una dei bimbi di allora salvati da Zennaro, ha ricordato il legame con la famiglia di Sante, con mamma Bice: “L’intera famiglia è molto orgogliosa, con il cuore rivolto al prossimo, come era Sante – ha detto – Da una vita mi spendo per il ricordo di questo giovane, ora siamo arrivati all’ultimo tassello: un francobollo commemorativo. Grazie al Comune verrà organizzata una cerimonia e chiameremo a raccolta tutti i compagni di scuola di allora che sono ancora con noi”. 

Alle ore 11.00, nella chiesa di San Maurizio a Terrazzano, il parroco don Diego Crivelli ha ricordato il seme buono cresciuto nell’animo di chi non ha esitato a correre pericoli per salvare vite innocenti. Quindi, la cerimonia che si è svolta davanti alla ex scuola elementare e al monumento che in piazza della Chiesa ricorda Sante Zennaro. Il corteo guidato dal Corpo Musicale Santa Cecilia ha visto protagonisti  i bimbi della attuale scuola primaria “Sante Zennaro” con insegnanti e genitori, le forze dell’ordine, numerosi cittadini, i consiglieri comunali Clelia La Palomenta, Giuseppe Caronni, Vito Galliani, il presidente di ANPI Rho Mario Anzani.
Dopo l’alzabandiera,  Giordano Pochintesta ha letto i nomi dei bimbi di allora che “sono andati avanti” e la motivazione della Medaglia d’oro conferita a Sante Zennaro in passato: “Con eroico spirito altruistico e sublime sprezzo del pericolo, si introduceva per primo disarmato in un’aula scolastica, in cui due folli fortemente armati si erano barricati, minacciando di uccidere o di accecare un centinaio di scolari e tre maestre, da essi legati e trattenuti in ostaggio. Nel nobile generoso tentativo di affrontare i criminali, restava colpito a morte, impedendo con il sacrificio della propria vita, l’attuazione di una strage”.

 

I  bimbi della scuola primaria hanno letto i loro pensieri dedicati al giovane eroe e deposto una corona di fiori di carta: rose bianche e blu costellate da un fiocco rosso con il nome dell’eroe dei bambini. Il Sindaco Andrea Orlandi, dopo avere reso omaggio alla lapide ai caduti, ha ricordato il coraggio di Sante Zennaro ed evidenziato come la comunità di Terrazzano sia unita nel ricordo di quegli eventi:

“Ringrazio la famiglia di Sante, colpita da una pesante perdita, e i nostri ragazzi che hanno voluto puntare su tre parole – ha detto il primo cittadino – La prima è Amicizia: Sante Zennaro non conosceva quei bambini tenuti in ostaggio ma si è fatto loro amico cercando di capire come poterli salvare. E poi il Coraggio, che ha reso concreto quel sentimento di amicizia con una azione importante. La terza parola è Terrazzano: nella storia di Sante Zennaro si condensano i valori di questa comunità. Rileggendo le cronache del tempo, si rivedono le figure chiave che ancora oggi si percepiscono. Quella vicenda mette in risalto Terrazzano che dà il meglio di sé con tutti i suoi volti, una comunità forte e coesa, fortemente radicata. Una ricchezza inestimabile. Continuate ad amare Sante Zennaro e Terrazzano con le sue figure di riferimento. Viva Sante Zennaro”.

 La conclusione è spettata a Renata De Angeli. Questo il suo intervento rivolto ai più piccoli:

“E’ stato fantastico sentire i vostri pensieri dettati dal cuore. Grazie bambini che siete il futuro e farete conoscere Sante Zennaro. Vi aspettiamo a novembre quando uscirà il francobollo commemorativo dedicato al nostro eroe, sarà un evento molto importante. E’ l’ultimo dei miei desideri dedicati a lui e finalmente va in porto. Voi bimbi avete parlato di un eroe vostro, ma è un eroe di tutto il mondo: in qualsiasi posto si fosse trovato sarebbe intervenuto. Grazie Sante Zennaro, a te la massima riconoscenza!”. 

 

Nella foto la cerimonia svoltasi a Terrazzano