Sopralluogo al cantiere della strada romana a Rho: “Valorizzeremo questa scoperta straordinaria”
Rinvenuti due assi stradali principali dell'insediamento romano, il cardo massimo e il decumano massimo. Intervista all'archeologo che sta portando avanti gli scavi
LegnanoNews ha partecipato oggi, 11 luglio, al sopralluogo al cantiere di piazza Visconti dove è stata ritrovata una strada di epoca romana.
Abbiamo intervistato l’archeologo Stefano Cervo, titolare C&V dello studio di archeologia che sta effettuando gli scavi archeologici sotto la direzione della sovrintendenza archeologia e paesaggio, che ha spiegato l’importanza di questo ritrovamento: “Durante i lavori per la riqualificazione della piazza, che era un’area già sottoposta a rischio archeologico, abbiamo rinvenuto due assi stradali principali dell’insediamento romano, il cardo massimo e il decumano massimo. Si tratta di strade glareate larghe più o meno 10 metri e bordate da strutture murarie, quindi un’opera importante.”
]“Lo scavo in corso che durerà ancora due settimane – continua l’esperto diretto – ci consentirà di datare i diversi livelli della strada, fin ora abbiamo rinvenuto cinque o sei livelli (sono ancora in corso gli scavi) che vanno dall’età medio imperiale fino all’età medievale”.
“Siamo davvero contenti di aver avuto questa scoperta inaspettata: ci fa scoprire che la nostra città ha radici profonde nel passato – dichiara il sindaco di Rho Andrea Orlandi – . Adesso stiamo studiando con anche i tecnici come valorizzare al meglio i ritrovamenti, andando magari anche a aggiungere al progetto alcuni elementi che possano segnare tutto ciò che c’è nel sottosuolo. Una volta che la piazza sarà completata, il mio sogno è quello di fare un piccolo museo della storia della nostra città. Innanzitutto però bisogna avere il quadro completo di tutti i ritrovamenti e la relazione della sovrintendenza.”
]Anche l’assessore alla cultura Valentina Giro è decisa a lavorare in questa direzione: “C’era talmente tanta curiosità nei cittadini che abbiamo organizzato delle visite straordinarie con gli archeologi e con il funzionario della sovraintendenza. È stata la scelta più adeguata con l’avanzare degli scavi – spiega -, hanno aderito 400 persone nel giro di poche ore abbiamo dovuto subito chiudere le iscrizioni perché c’era tanto interesse. Siamo ancora al punto zero, quello della scoperta dello scavo; ancora qualche settimana di lavoro su questa zona e avremo un quadro più preciso e poi con il proseguire dei lavori, vedremo se anche in altre parti della piazza al giorno d’oggi non ancora scavate ci saranno altre sorprese.”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.